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Obiettivo serie D

La Nuova Sondrio è pronta a una stagione da protagonista

Intanto la Lega nazionale dilettanti ha dato l'ok alle domande d'iscrizione della prima squadra in Eccellenza e della Juniores al campionato regionale A

Obiettivi chiari: continuare a crescere e a vincere, sia con la prima squadra (che intanto ha visto approvata la propria domanda d'iscrizione al campionato e alla Coppa Italia d'Eccellenza) sia con il settore giovanile. Conferenza stampa di presentazione della stagione 2023-2024 questa mattina per la Nuova Sondrio alla club house del Sondrio Rugby.

Gli obiettivi

La squadra si radunerà, per cominciare il suo pre-campionato agli ordini di mister Fabio Fraschetti, il prossimo 26 luglio e i biancazzurri sanno già che dovranno lavorare per essere ancora assoluti protagonisti, anche nella categoria superiore. "Quest’anno vogliamo disputare un campionato da protagonisti - ha sottolineato il presidente Michele Rigamonti - scendendo in campo ogni domenica per vincere. Non vogliamo disputare un campionato per “sopravvivere” in Eccellenza, ma vogliamo salire in serie D, quella letterina magica di cui abbiamo subito iniziato a parlare non appena siamo entrati in società e che sarebbe bello poter vivere anche in concomitanza con l’appuntamento olimpico quando Sondrio e la Valtellina avranno su di sé gli occhi di tutto il mondo".

La società ha già ufficializzato alcune importanti conferme e presto annuncerà i nuovi acquisti per rafforzare ulteriormente la rosa e allestire una squadra che, come ha evidenziato il ds Christian Salvadori "non ci garantirà la vittoria, visto che nel calcio nulla è scontato, ma ci premetterà sicuramente di essere protagonisti fino all’ultimo". Servirà, però, il supporto anche del tessuto sociale, economico e istituzionale del capoluogo e della provincia, così come ha ricordato il presidente Rigamonti: "Stiamo portando avanti un progetto importante e che costa - ha evidenziato proprio Rigamonti - quindi è importante che chi crede nella squadra e ha a cuore il Sondrio ci dia una mano: non si tratta solo dell’“obolo”, ma dell’opportunità di visibilità che il Sondrio può offrire anche fuori provincia".

In tal senso, il sostegno dei tifosi, specie quelli del Grupp Sasela, non mancherà di sicuro (la società ha lanciato la campagna abbonamenti al costo di 150 euro che diventano 140 per gli over 65 e la possibilità di assistere gratis alla gara di Coppa Italia se ci si abbona entro il 27 agosto) e inoltre la Nuova Sondrio ha incassato l'importante conferma del supporto da parte dell'amministrazione comunale attraverso le parole del sindaco Marco Scaramellini: "In due anni - ha spiegato il primo cittadino del capoluogo - si è creato un movimento difficile da creare e quindi devo fare i complimenti al Sondrio che ha lavorato bene, anche a livello di settore giovanile, e sta tornando a essere un punto di riferimento a livello provinciale. La società ha fatto un lavoro straordinario, noi cerchiamo di esserle vicina a aiutare per quanto riguarda l’adeguatezza degli impianti, visto che per fare bene in qualsiasi sport servono anche le strutture".

Valtellinesità e polemiche

Nel corso della conferenza stampa, poi, i massimi dirigenti della Nuova Sondrio sono tornati anche sulle polemiche relative alla composizione della squadra che hanno portato anche all'addio di due bandiere biancazzurre come Loris Barri e Marcello Bazzi: "Il progetto valtellinese c’è stato e c’è ancora, poi più si sale di categoria più diventa difficile - ha spiegato Michele Rigamonti -: il settore giovanile sta crescendo con buoni giocatori valtellinesi a cui però va dato tempo e poi, se posso permettermi, anche per la prima squadra noi i valtellinesi li abbiamo cercati, se non vengono dobbiamo comunque affidarci a giocatori validi. Anche perché se si vince tutti sono contenti, ma non è così se si perde visto che alla fine si guardano i risultati".

"Quando sono arrivato, un anno e mezzo fa - ha fatto eco il direttore sportivo Christian Salvadori - non c’era niente, se non le idee di Michele, le strutture e i tifosi. Io ho chiesto al presidente che mi venisse data la possibilità di lottare per determinati obiettivi e abbiamo fatto un lavoro incredibile. Il progetto Valtellina c’era, ma la squadra era ultima con soli 6 punti: quello che sto cercando di fare è intraprendere una rivoluzione culturale. Per essere un polo di riferimento e attrarre i giovani devi costruire determinate basi e devo dire che non in tutte le figure c’è l’abitudine e l’attitudine al calcio per come lo intendo io".

Il settore giovanile

Infine, come detto, grande attenzione si sta riservando alla crescita del settore giovanile e intanto sono stati definiti gli staff tecnici delle formazioni di tutte le categorie: "La nostra ambizione - ha sottolineato il vice presidente della Nuova Sondrio nonché responsabile del settore giovanile Mauro Baggini - è quella di avere un eccellente settore giovanile e per questo stiamo riorganizzando la nostra struttura. L’obiettivo è quello di tornare dove meritiamo e cioè di riuscire ad avere tutte le squadre nei campionati regionali come già accaduto all’epoca del presidente Oriano Mostacchi".

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