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Domenica, 28 Aprile 2024
Scuola

Tecnologia spaziale e pedagogia, nuova linfa all’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio

L'entusiasmo del nuovo dirigente scolastico Gianluca Rapisarda e l'inaugurazione del nuovo laboratorio e dell'innovativa serra aeroponica a 20 anni dalla prima campanella: le foto

Vent’anni e non sentirli, sulla scia dell’entusiasmo contagioso portato dal nuovo dirigente Gianluca Rapisarda, giunto da poche settimane in Valtellina direttamente da Catania. L’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio celebra un anniversario importante forte di tante novità, umane e tecnologiche, aprendosi alla città e al futuro. Uno sguardo al passato, a quel settembre 2003 con l’apertura della nuova scuola nell'edificio del Convitto Nazionale “Piazzi”, nata dalla volontà di Provincia, Comunità Montane e Comuni, insieme alle associazioni di categoria operanti nel settore agricolo, vitivinicolo e zootecnico. Ma con la mente al futuro, all’innovazione, attraverso l'impiego di tecnologie all’avanguardia, al passo, addirittura, con le sperimentazioni della NASA. Nella mattinata di mercoledì 20 settembre una cerimonia sentita, alla presenza delle istituzioni, dei dirigenti scolastici del territorio

I regali per questi primi 20 anni di ITAS sono importanti. Un nuovo laboratorio "multiuso" e una futuristica serra aeroponica, usata per coltivare ortaggi con il minimo impiego di acqua e senza l'uso di terreno, già sperimentata dall'agenzia spaziale americana. Novità rese possibili dai fondi PON di Regione Lombardia e dal PNRR. “La nostra scuola non è un involucro vuoto, oggi la stiamo riempiendo di contenuti grazie ai fondi del PNRR. Abbiamo l’ambizione di divenire un polo tecnologico professionale. Con soddisfazione inauguriamo il nuovo laboratorio 4.0, dotato di tecnologia all'avanguardia, sensori, visori, un mini caseificio ed un mini frantoio e, chicca delle chicche, perfino dei droni. Si potrebbe pensare ‘ma cosa c'entrano i droni con un istituto agrario?’. È la nostra sfida dell'Agricoltura 4.0 che va fatta con questa tecnologia. I droni, fortemente voluti dal professor Angelo Rossi, ci serviranno per effettuare rilievi del suolo dall'alto. Vogliamo diventare una scuola dove poter ottenere il brevetto di guida dei droni” ha rimarcato dirigente scolastico siciliano.

Oltre all’ITAS Rapisarda è a capo dell'Istituto Professionale Statale “Besta-Fossati”. “Può sembrare un binomio strano, ma vi assicuro che non lo è. È un binomio che si sta sposando bene, si sta amalgamando. Nonostante le difficoltà, che non nascondo, si sta cercando di fare di tutto per collaborare". Il Piazzi coordina con successo, inoltre, la Fondazione Istituto Tecnico Superiore per l’Innovazione del Sistema Agroalimentare di Sondrio. Oggi, l’Istituto Tecnico Agrario attualmente conta 312 alunni, di cui il 30% ragazze mentre il Convitto nazionale statale è dotato di 175 posti letto e permette agli studenti provenienti da luoghi lontani della provincia di risiedere tutta la settimana in Istituto per poter frequentare la scuola. "Vogliamo guardare verso l'alto, vogliamo guardare addirittura verso lo spazio. Ciò non significa che non abbiamo i piedi ben piantati a terra, anzi. E ce l'abbiamo piantata sulla terra e sul questo bellissimo territorio. Da siciliano mi sono innamorato della Valtellina che sento di poter già chiamare ‘nostra’. È una perla. Noi vogliamo renderla sempre più eco sostenibile, sempre più biotecnologica e sempre più produttiva", ha aggiunto il preside. Forte fin da subito il legame con il territorio organizzato a costi accessibili per dare una risposta d'inclusione, come ricordato dal primo dirigente Simon Pietro Picceni, emozionato nel tornare in quella che è stata la sua casa per 40 anni.

Ventesimo anniversario dell’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio - 20 settembre 2023

La rete di partner

Presente alle celebrazioni anche il prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi. Il rappresentante di Roma ha sottolineato come il nuovo laboratorio, frutto dell'importante opportunità economica offerta dai fondi PNRR, rappresenti l'occasione per gli studenti di migliorare l'apprendimento pratico delle competenze teoriche. Bolognesi ha sottolineato, inoltre, come grazie alle attività di laboratorio gli studenti possano sperimentare sin da giovani l’importanza della collaborazione tra le persone per il conseguimento di uno scopo comune, nel rispetto delle regole stabilite. "Queste sono le basi che vi consentiranno di mettere al servizio della vostra intelligenza e dei vostri sogni le competenze acquisite. La competenza e la conoscenza sono complementari" ha detto il prefetto rivolgendosi direttamente agli studenti presenti.

L'occasione era anche quella di un confronto con i ragazzi. "Quando andavo a scuola ci insegnavano e dattilografia perché scrivere 'a macchina' velocemente, senza commettere errori di battitura, era considerato una competenza importantissima per la vita. Adesso con il computer è un attimo, con tutti i sistemi di correzione automatica, scrivere correttamente, ma non basta. Occorre consapevolezza, anche con i cellulari che in realtà sono computer che permettono, inoltre, di telefonare. State diventando adulti e responsabili, approcciatevi al cellulare come approcciate il computer, senza troppa enfasi e capirete che è uno strumento tanto utile, ma anche molto offensivo e richiede anche grandi responsabilità", ha evidenziato Bolognesi.

Dal canto suo il sindaco sondriese, Marco Scaramellini, si è detto contento "per l'arrivo in città di una persona capace con un entusiasmo incredibile e contagioso". Poi un riferimento ai fondi PNRR, imprescindibili per poter introdurre le novità a scuola. "Se i soldi ci sono e vengono spesi, con procedure corrette, sono sempre un valore aggiunto. L'importante è avere le idee, gli obiettivi e lavorare seriamente per perseguirli con correttezza. Come è stato fatto qui".

La pedagogia di Rapisarda

Gianluca Rapisarda, 50 anni a dicembre, è alla prima esperienza da dirigente scolastico. Laureato in Lettere e Pedagogia ha anche un diploma universitario in Vigilanza e un dottorato di ricerca in Processi Formativi. Arriva dalla sua città natale, Catania, dove al liceo scientifico “Galileo Galilei” insegnava Storia e Filosofia. È consigliere nazionale della Federazione Pro Ciechi. In servizio dal primo settembre, non era mai stato in Valtellina, ma dichiara di "sentirsi già a casa".

Rapisarda-2

“Come dice sempre Papa Francesco debbo usare le parole ‘grazie e scusa’. Scusa Sondrio, ti immaginavo fredda, indifferente e poco accogliente nei confronti di una persona con disabilità visiva come me. Invece ho trovato tanto calore e tanta accoglienza da parte di tutto il personale scolastico che ringrazio sentitamente, come ringrazio il mio vicario Candido Bertolini ed il direttore Paola Memeo” ha esordito Rapisarda nell’incontro celebrativo per i 20 anni di ITAS.

L'impronta pedagogica è chiara. "La disabilità visiva è sicuramente un limite, ma grazie a persone come quelle che ho incontrato in questo istituto, è diventata una sorta di normalità. Vorrei che da questo istituto uscisse questo messaggio di speranza. La diversità non va vissuta con paura. Spesso di fronte al diverso, che sia una persona di colore, un omosessuale o un disabile, ci si approccia con paura. Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi, a tutta la nostra società, che la diversità, invece, è la normalità. È sbagliato pensare che dobbiamo essere tutti necessariamente uguali: quello è appiattimento, è omologazione. Ragazzi non abbiate paura del diverso", ha urlato con orgoglio il nuovo dirigente.

Emozionanti testimonianze

Sentite e accorate le testimonianze di chi oggi studia all'ITAS. La giovane Ludovica Bargauan ha raccontato alla platea le tante novità introdotte dalla scuola negli anni, elementi importanti per la crescita degli studenti, e dei tanti sbocchi lavorativi che il corso di studi favorisce. Sebastiano Sertore, invece, dopo aver descritto i tanti laboratori formativi, ha rappresentato la scuola, dopo anni di metamorfosi, come una bellissima farfalla. "Spero che questa trasformazione possa continuare per permettere alla scuola di essere sempre al passo con le sfide del futuro", ha evidenziato lo studente di Ponte in Valtellina.

Infine ha preso la parola Michele Silvestri, titolare della casa vitivinicola Bastina Cuntrari, tra i primi studenti dell'ITAS ed oggi docente a contratto. "È un'emozione essere qui oggi. Ricordo bene l'inaugurazione del 2003, mi era stato affidato il compito di portabandiera davanti a tutte le autorità. È molto bello e romantico essere qui oggi, dopo 20 anni", ha dichiarato prima di raccontare la sua esperienza professionale e imprenditoriale dopo aver conseguito il diploma.

Ventesimo anniversario dell’Istituto Tecnico Agrario di Sondrio - 20 settembre 2023 - 1
Michele Silvestri con Sebastiano Sertore e Ludovica Bargauan

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