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Lunedì, 29 Aprile 2024
Parole e immagini

Sondrio Festival: con Gianluca Gotto il nomade digitale al centro della scena

Pubblico in coda per ascoltare l'autore del seguitissimo blog "Mangia vivi viaggia" intervistato dalla giornalista del Tg5 Maria Luisa Cocozza

Il cambiamento come motore della vita, la preziosità del tempo, le meraviglie della barriera corallina, la placida esistenza dei gorilla: ieri, per la seconda serata, Sondrio Festival ha condotto per mano gli spettatori di un Teatro Sociale gremito, in un altro viaggio che dal mondo si è spostato all'animo umano. Uno stupore per gli occhi e un incanto per il cuore grazie ai protagonisti saliti sul palco e alle splendide immagini dei due documentari in concorso.

La serata si è aperta con la coda all'ingresso che si era formata ben prima dell'orario d'inizio. Sul palco, la presentatrice Gigliola Amonini ha introdotto i protagonisti delle "Conversazioni" di Sondrio Festival, il nomade digitale Gianluca Gotto e la giornalista del Tg5 Maria Luisa Cocozza, che hanno dato vita a un appassionato dialogo sulla natura e sul cambiamento, sul coraggio di osare e sulla necessità di dare un senso nuovo alla propria vita. Gotto, torinese, a vent'anni ha svoltato trasferendosi prima in Australia e poi in Canada, viaggiando molto in Asia, dove oggi ha la sua base, e raccontando la sua esperienza nel blog "Mangia vivi viaggia" e nei suoi libri, il primo uscito nel 2018. Molto applaudito dal pubblico, ha affermato che è sempre possibile cambiare, che è fondamentale non avere paura di farlo, nonostante in Italia sia un'azione ancora molto temuta.

Per la giornalista Cocozza il cambiamento è coinciso con l'impegno lavorativo nella trasmissione sulla natura, "L'arca di Noè": non è casuale secondo Gotto, perché la natura è un moto continuo, una forza che non si può reprimere, perché qualunque cosa succeda, domani il sole sorgerà ancora. Prima di salutare gli spettatori, molti dei quali l'hanno seguito nel foyer del teatro per il firmacopie, ha richiamato un passo del suo libro: "Cambiare è la linea che divide la vita dalla sopravvivenza". 

I documentari

La serata è proseguita con il concorso dei documentari, preceduto dalla proiezione del trailer di "Senza acqua, troppa acqua", realizzato da A2A con Will Media, un filmato breve per sensibilizzare sul valore di una risorsa fondamentale per la nostra vita. Due continenti separati dall'oceano Atlantico per due mondi agli antipodi nei documentari della selezione ufficiale proiettati ieri sera: i fondali e la foresta pluviale sono accomunati dalle minacce che incombono, uniti da una tutela che deve essere controllata affinché sia efficace. "Il tesoro dei Caraibi", di Ana Salceda, una produzione austriaca, è stato girato tra il Belize e il Guatemala, dove, nel 2013, è stata scoperta una barriera corallina, una fortezza medievale gigantesca, bella e imponente da togliere il fiato, un reef, il termine inglese, in acque basse, nel punto più profondo dei Caraibi, chiamato Cayman Crown. La telecamera segue il lavoro dei ricercatori e filma scenari sorprendenti dove vivono pesci di ogni specie: dal 2020 il reef è area protetta ma non basta per garantire un futuro a questo miracolo della natura. Ai divieti dovranno essere associati i controlli perché i pescatori hanno preso di mira Cayman Crown.

Un tema che si ritrova anche nel secondo documentario, il quinto dei tredici in concorso, "Gorilla gorilla gorilla", girato nel Loango National Park, in Gabon, introdotto sul palco dal regista Harald Pokieser che ha chiesto protezione per questi animali. I gorilla protagonisti sono quelli di pianura. Dal 2005 scienziati tedeschi li studiano seguendo la vita di Kamaya, il silverblack, ovvero il maschio adulto, della femmina Mokebo, che ha appena partorito, e degli altri figli: salgono sugli alberi per cibarsi, essendo prettamente vegetariani, alla ricerca di fichi e noci. Sono esseri tranquilli e hanno a disposizione spazi per seicentomila chilometri quadrati: quelli che vivono nelle aree protette sono al sicuro, non così quelli che si spostano al di là dai confini dove vengono cacciati dai bracconieri. Ogni anno diminuiscono del 3%. Diversa è la situazione dei gorilla di montagna: oggi ne esistono un migliaio in tutto il mondo. Un'altra emergenza, un'altra specie a rischio di estinzione: un nuovo richiamo alle coscienze da Sondrio Festival.

Nel corso della serata, l'assessore agli eventi e alle attività produttive del Comune di Sondrio, Francesca Canovi, ha presentato "Formaggi in piazza", la mostra mercato dei formaggi a latte crudo, e "Natura in bellezza", in corso di svolgimento in piazza Garibaldi, che pongono il territorio e la natura in primo piano valorizzando eccellenze agroalimentari ed erbe spontanee. L'assessore Canovi ha introdotto Lucia Cuffaro, scrittrice e divulgatrice di autoproduzione e pratiche ecologiche, a Sondrio per parlare di cosmesi naturale, erboristeria e igiene personale.

Il programma odierno

Sondrio Festival conclude oggi il primo dei due weekend in natura, quello che vede il barbagianni quale testimonial, con una giornata densa di eventi. La terza serata propone la proiezione di altri due documentari in concorso sotto il segno dei felini: "Il gattopardo americano", di Ben Masters,  ambientato in Texas, incentrato su questa specie a rischio di estinzione; "Segreto della foresta: il caracal", di Ece Soydam, che racconta la storia di questo misterioso gatto selvatico e degli sforzi per proteggerlo nella regione turca dell'Anatolia. Ospite delle "Conversazioni", intervistato da Maria Luisa Cocozza, sarà Matteo Ward, imprenditore di successo, fondatore del marchio Wrad, autore e conduttore della trasmissione di Sky "Junk".

La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, presieduta dall'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta, e diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Fondazione Pro Valtellina e Confindustria Lecco Sondrio. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio, Iperal, A2A, Acinque e Pezzini.

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