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Venerdì, 26 Aprile 2024
alla frontiera / Villa di Chiavenna

Castasegna, cerca di entrare in Svizzera con un arsenale nel bagagliaio

Sequestrate le armi: pistole, pugnali e un finto cellulare con elettroshock. A Tirano fermato un ladro di utensili da cantiere

Doppietta messa a segno dai collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (ex Amministrazione federale delle dogane) negli scorsi giorni ai valichi di Castasegna e Campocologno, tra la provincia di Sondrio e il Canton Grigioni. Nel primo caso, gli agenti hanno fermato un uomo che nascondeva un piccolo arsenale nel baule dell’auto: tra gli altri oggetti, sono stati trovati una pistola, un’ascia nonché pugnali e un dispositivo di elettroshock camuffato da cellulare. Nel secondo caso, a Campocologno, è stato invece fermato un uomo che si è scoperto aveva rubato 20 macchinari da lavoro in due cantieri edili di St. Moritz.

Negli scorsi giorni, durante dei normali controlli ai valichi doganali tra provincia di Sondrio e lo svizzero Canton Grigioni, il personale dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha fermato due uomini. Il primo aveva nascosto nel baule della propria automobile un piccolo arsenale: una pistola Taurus da 9 millimetri con 32 munizioni, un tirapugni, diversi coltelli e pugnali, un dispositivo di elettroshock camuffato da telefono cellulare ed un’ascia. L’uomo, un 56enne di nazionalità italiana, è stato fermato la mattina del 25 maggio in ingresso in Svizzera al valico di Castasegna, in Val Bregaglia. La persona e le armi sono state consegnate alla polizia cantonale dei Grigioni.

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Il secondo uomo è stato invece intercettato qualche giorno dopo, il 29 maggio, durante un controllo in mattinata in uscita al valico di Campocologno, al confine con Tirano. Il giovane, un 33enne di nazionalità rumena, viaggiava a bordo di un veicolo immatricolato in Germania. Nel baule sono stati però trovati 20 attrezzi da lavoro di marca di dubbia provenienza. La merce e la persona sono state consegnate alla polizia cantonale dei Grigioni la quale, mediante le indagini, ha potuto appurare che gli attrezzi da lavoro erano stati rubati durante lo stesso fine settimana presso due cantieri a St.Moritz.

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