Giovane valtellinese accoltellato in provincia di Roma

Un ragazzo di 24 anni, originario della provincia di Sondrio, si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale dei Castelli, in provincia di Roma, dopo essere stato accoltellato e ferito gravemente nella giornata di ieri.

I fatti

Nella mattinata dell'1 gennaio i carabinieri a seguito di una segnalazione giunta al “112”, sono intervenuti a Marino, in località Santa Maria delle Mole in Via dei Ceraseti, in provincia di Roma per la richiesta di aiuto di un cittadino italiano, per l'appunto il ragazzo di 24 anni originario della provincia di Sondrio, che riferiva essere gravemente ferito.

Sul posto si è immediatamente portato un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo, che ha provveduto a tamponare le profonde ferite che effettivamente presentava il giovane, al polso, alla gamba e alla schiena, richiedendo anche l’intervento di un’ambulanza del 118.

Il ferito è stato trasportato proprio in ambulanza in codice rosso, quello di massima gravità presso l’ospedale dei Castelli di Ariccia a causa dei numerosi fendenti ricevuti e che gli avevano provocato una notevole fuoriuscita di sangue. Inoltre la ferita all’altezza della scapola destra, compatibile con un’arma da taglio, aveva provocato la perforatura del polmone tanto da rendere necessario un immediato intervento chirurgico.

Dopo l'intervento il giovane è stato ricoverato sempre all'ospedale dei Castelli di Ariccia dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata.

Le indagini

Subito i carabinieri del nucleo operativo di Castel Gandolfo si sono messi alla ricerca dell’autore del reato, attraverso un’ininterrotta e complessa attività investigativa condotta mediante le numerose acquisizioni testimoniali e lo svolgimento di attività di intercettazione che portavano a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un cittadino cileno di 34 anni già noto alle forze dell'ordine e che si trova ora in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio.

Il quadro indiziario porterebbe a propendere per una ricostruzione dei fatti secondo cui il cittadino cileno e il ragazzo di origini valtellinesi avrebbero trascorso insieme i festeggiamenti del Capodanno; tuttavia alle prime ore della mattina del primo gennaio per futili motivi, probabilmente accentuati dallo stato di ebbrezza alcolica, tra i due sarebbe nata una lite all’interno dell’autovettura in cui viaggiavano e ove erano presenti anche altri due connazionali dell’autore del fatto.

La discussione verbale sarebbe poi degenerata in una violenta aggressione allorquando i due, scesi dall’autovettura, si colpivano vicendevolmente. A un certo punto, lo straniero è gravemente indiziato di avere estratto un coltello con il quale ha ferito il 24enne. L’autore del fatto poi sarebbe risalito a bordo del mezzo, allontanandosi insieme agli altri due connazionali che nel frangente non si sarebbero accorti di quanto accaduto alla vittima, allontanandosi immediatamente dopo l’evento lasciando il malcapitato sanguinante in strada.

Solo grazie al pronto intervento dei carabinieri, dunque, si è evitato il peggio per il 24enne valtellinese. Il cittadino cileno, invece, come detto è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. Il procedimento a suo carico versa, però nella fase delle indagini preliminari e l’indagato quindi deve considerarsi non colpevole sino alla condanna definitiva.