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Esperienza che si ripete

L'università Bicocca in Valtellina per formare i futuri anestesisti

Una sessantina di iscritti alla Scuola di specializzazione saranno a Bormio dal 13 al 17 novembre

Per il secondo anno consecutivo, la Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell'Università degli Studi Milano Bicocca ha scelto la Valtellina, Bormio nella fattispecie, quale sede del corso introduttivo "Crash Course", riservato ai medici specializzandi del secondo anno, i quali avranno la possibilità di apprendere le basi teorico-pratiche di terapia intensiva e di vivere un momento di crescita professionale e personale.

Per cinque giorni, dal 13 al 17 novembre, gli specializzandi assisteranno alle lezioni frontali tenute da docenti e medici esperti dei temi trattati, seguite da esercitazioni pratiche, ospitati negli spazi messi a disposizione dalla Banca Popolare di Sondrio. Il percorso formativo verterà su diario clinico, ventilazione assistita, ventilazione non invasiva, meccanica respiratoria e scambi gassosi, principi di fibroscopia, equilibrio acido-base, principi di emodinamica, infezioni, esame neurologico, comunicazione con le famiglie. Un'iniziativa immersiva nel mondo rianimatorio virtuale per preparare lo specializzando all'esperienza pratica che affronterà al suo rientro in uno degli ospedali della rete formativa della Scuola dell'Università Bicocca, di cui è parte integrante l'Asst Valtellina e Alto Lario con i presidi ospedalieri di Sondrio e di Sondalo.

Una delle lezioni dello scorso anno

Molti anestesisti rianimatori che vi lavorano svolgono il fondamentale ruolo di tutor dei medici in formazione sotto la responsabilità del dottor Fabio Sangalli, da due anni direttore dell'Unità complessa di Anestesia e Rianimazione e professore a contratto della Scuola di Specializzazione. È lui a promuovere e coordinare l'attività degli specializzandi organizzando per loro percorsi formativi dedicati. E sempre al dottor Sangalli, nelle vesti di membro del Consiglio direttivo della Scuola di specializzazione, si devono sia questa iniziativa, che viene ripetuta dopo l'esordio del 2022, sia l'inserimento di giovani specializzandi a supporto dei medici specialisti dell'Anestesia e Rianimazione dell'Asst Valtellina e Alto Lario.

"L'esperienza dell'anno scorso è stata molto positiva - sottolinea il dottor Sangalli -, e per questo devo ringraziare il Comune di Bormio, nelle persone del sindaco Silvia Cavazzi e dell’assessore Samanta Antonioli, per la disponibilità e il supporto. A Bormio, organizzatori, docenti e partecipanti hanno trovato il contesto ideale per questo percorso formativo che punta non solo a formare specialisti preparati ma anche persone capaci di lavorare in team e di esprimere il loro potenziale nelle diverse situazioni cliniche. Siamo grati al direttore della Scuola, il professor Roberto Fumagalli, per aver voluto riproporre il corso da noi poiché ci offre la possibilità di far conoscere il territorio e i nostri ospedali ai futuri medici anestesisti, con l'auspicio di poterli accogliere una volta specializzati". 

Tra i circa 60 partecipanti al "Crash Course", oltre agli iscritti alla Scuola di Specializzazione di Milano Bicocca, vi sono anche giovani medici provenienti dall'Università degli Studi di Torino.

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