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Nuovo piano del traffico, Sondrio Democratica contro l'assessore Mazza: «Scoraggia qualsiasi osservazione»

Il gruppo consiliare: «Crediamo sia meglio, per rispetto dei cittadini e della loro facoltà di partecipazione, attendere di capire cosa hanno da dire, verificare quante persone hanno suggerito questa o quella modifica e come l'hanno fatto, prima di emettere giudizi così trancianti ogni singola volta che viene esternalizzata una critica» 

Le risposte puntuali che l'assessore all'Urbanistica del Comune di Sondrio, Carlo Mazza, sta dando pubblicamente mezzo stampa ai cittadini perplessi dalle future novità introdotte nel capoluogo dal Piano generale del traffico urbano (si possono leggere qui e qui), prima che siano scaduti i termini per sottoporre all'Amministrazioni le osservazioni tecniche, non sono passate inosservate.

A sottolinearlo, con un filo di amarezza, il gruppo consiliare di minoranza Sondrio Democratica. «Per la seconda volta in pochi giorni il Comune di Sondrio, per tramite dell'assessore competente, esce con un comunicato stampa per giustificare puntualmente alcune scelte previste dal nuovo Piano del traffico. Lo fa alla luce delle prime osservazioni e dubbi (principalmente su via Cesare Battisti, via Brennero e via Lusardi) emersi da parte di alcuni cittadini. Lo fa prima che siano scaduti i termini per presentare le osservazioni e senza averle nemmeno lette tutte, visto che, a quanto pare, gran parte sono ancora da protocollare» si legge sulla pagina facebook. 

«Sembra si voglia preventivamente scoraggiare qualsiasi osservazione, nonostante la legge preveda più momenti in cui ai cittadini è data la possibilità di esprimersi. È infatti più probabile che i cittadini prendano vera consapevolezza delle modifiche col passare del tempo, leggendo i documenti del Piano disponibili sul sito (anche se sono tanti e voluminosi), piuttosto che nelle due serate di confronto con la cittadinanza, dove era meno facile entrare nel dettaglio di ogni singola via o luogo interessato» hanno aggiunto dal gruppo politico rappresentato a Palazzo Pretorio da Francesco Bettinelli e Donatella Di Zinno.

«Crediamo sia meglio, per rispetto dei cittadini e della loro facoltà di partecipazione, che andrebbe incentivata e non repressa, attendere di capire cosa hanno da dire, verificare quante persone hanno suggerito questa o quella modifica e come l'hanno fatto, prima di emettere giudizi così trancianti ogni singola volta che viene esternalizzata una critica. 
Il Piano è atteso ancora da due passaggi in Giunta e quello finale in Consiglio Comunale, in mezzo un altro periodo per le osservazioni che potrebbero portare ad alcuni emendamenti. L'iter quindi è ancora piuttosto articolato e il Piano, per correttezza, da ritenere ancora non definitivo.

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