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Da bambina scampò alla Shoah dopo il confinamento ad Aprica: ora torna in Valtellina

Il 27 ottobre Vera Neufeld sarà a Villa di Tirano e ad Aprica per raccontare la storia sua e di altri 300 ebrei croati

In collaborazione con Anpi provinciale Sondrio, Fiamme Verdi della Valcamonica, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, Comune di Villa di Tirano e Comune di Aprica, il prossimo 27 ottobre tornerà in Valtellina Vera Neufeld, 10 anni dopo l'ultima volta. 

La Neufeld visiterà, giungendo dall'Australia, i luoghi in cui potè salvarsi dalla persecuzione nazifascista assieme alla sua famiglia e a tutti gli altri ebrei croati confinati all'Aprica tra il 1942 e il 1943. Erano una comunità di quasi 300 persone, con molti bambini, diversi giovani e tanti uomini e donne maturi. Tutti riuscirono a trovare la salvezza in Svizzera, dopo l'8 settembre 1943, grazie ad una catena di solidarietà costituita da sacerdoti, carabinieri, guardie di finanza e comuni cittadini.

L'incontro avvenuto nel 2013

Il programma della giornata

Grazie all'organizzazione dell'Istituto sondriese per la storia della resistenza e dell'età contemporanea, proprio il 27 ottobre alle 9 al Giardino della Memoria di Villa di Tirano, si ricorderanno tutti i Giusti che seppero intraprendere la via della generosità e della cura verso coloro che erano perseguitati.

Alle 11, invece, presso il Monumento ai Caduti all'Aprica, verrà rievocata la vicenda a lieto fine degli “Zagabri”, con la testimonianza di Vera Neufeld, bambina scampata alla Shoah sui monti della Valtellina.

A entrambe le cerimonie saranno presenti alunne e alunni della scuola secondaria di I grado che stanno lavorando sui temi dell'accoglienza e dell'intercultura.

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