La nostra sanità sempre più alla deriva
Le parole dure delle segreterie di CGIL, CISL e UIL
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma delle segreterie di CGIL, CISL e UIL relativo alla situazione della sanità valtellinese e valchiavennasca.
"In questi ultimi mesi, ma non solo, il sindacato ha più volte lanciato richiami d’allarme sullo stato di salute
della nostra sanità, segnalando più volte ciò che sta succedendo nelle corsie, negli uffici amministrativi e sul
territorio.
A queste nostre grida /invocazioni ha risposto solo ASST con vane rassicurazioni: VA TUTTO BENE!!!
Purtroppo la politica, la Conferenza dei Sindaci e le Istituzioni hanno scelto di NON voler entrare nel merito
della questione limitandosi, occasionalmente, a fare un po' di campagna elettorale.
Ci spiace constatare, ogni giorno di più, che purtroppo avevamo ragione noi: non l’azienda, ma i lavoratori ci
hanno informato che sono in programma nuovi accorpamenti di reparto a Sondalo, i quali porteranno a unire
Chirurgia Generale con Chirurgia Vascolare e Chirurgia Toracica con Urologia.
Lo scopo è SOLO quello di risparmiare personale infermieristico e oss.
Il paradosso è che tempo fa due dei reparti di cui sopra (Toracica e Vascolare) erano già stati accorpati tra
loro, oggi si procede a smembrarli senza una benché minima motivazione scientifica vanificando così ben 6
anni di lavoro di amalgama.
Altro punto su cui chiediamo chiarimenti da tempo, senza che sia pervenuta alcuna risposta da parte
dell’Azienda nonostante numerose richieste e sollecitazioni, riguarda la sorte del Laboratorio Analisi di
Sondalo. Anche in questo caso le voci circolano insistenti da parte del personale: parrebbero avanzare
soluzioni (accorpamenti, trasferimento di prestazioni da un presidio all’altro, …) che inciderebbero sia sulla
qualità del servizio che sulle sorti del personale. Molte domande, incertezze e vociferare nei corridoi, ma
nessuna risposta certa.
La domanda che sorge spontanea, da Chiavenna a Sondalo, è ormai solo una: dove andremo a finire? Quale
progetto futuro ha in mente una Direzione che fra 4 mesi è in scadenza? Ma il POAS approvato dall’azienda
2 anni fa prevedeva questo o altro?
Chi ha buona memoria sa bene che tutto ciò non era previsto e quindi che senso ha discutere di progetti con
coloro i quali, SOLO PER RISPARMIARE SUL PERSONALE, chiudono, accorpano, ritardano o non
erogano servizi?
Di fronte a tutto ciò le scuse che l’Azienda accampa sono sempre le stesse:<< va tutto bene>> oppure <
Insomma è sempre colpa degli altri!!! Danno e beffa! Ma intanto che fa la Dirigenza? NULLA
Prendiamo ad esempio il caso dei due primari “vacanti” di Cardiologia e Neurochirurgia… E’ mai possibile
che dopo mesi di assenza non solo non si è provveduto a sostituirli ma non vi è nemmeno traccia del
BANDO di Selezione? Di chi sarà la colpa??
Senza contare poi quel che riguarda i dati di “produzione”.. sempre più in calo, segno del fatto che i
Valtellinesi e Valchiavennaschi continuano a perdere fiducia nella nostra struttura e si rivolgono altrove.
Ribadire che questa Azienda ormai naviga a vista appare la cosa più logica, ma arrivati a questo punto è
necessario evitare ulteriori danni per cui chiediamo alla Direzione Generale di interrompere qualsiasi azione
“riorganizzativa” onde consentire alla nuova dirigenza di riprendere un confronto vero con Istituzioni,
Sindaci e OO.SS. sul modello di sanità di Montagna da attuare in provincia di Sondrio. MEGLIO NON
FARE CHE FARE MALE!
CGIL, CISL e UIL confederali formalizzeranno all’Assessore Gallera tale richiesta allo scopo di non
pregiudicare ulteriormente lo stato di salute della nostra sanità.