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Venerdì, 26 Aprile 2024
Insieme per i giovani

Per contrastare il disagio giovanile ecco "Funamboli in equilibrio"

Varie le azioni proposte dal progetto che avrà una durata di due anni e coinvolge associazione Il Gabbiano, cooperativa Grandangolo, Forme Impresa sociale, consorzio Sol.co. ed è finanziato da Fondazione Cariplo

Parte il progetto “Funamboli in Equilibrio”, promosso dall’associazione Comunità “Il Gabbiano”odv, nel territorio della provincia di Sondrio e Alto Lario, per creare nuove opportunità di incontro, ascolto e orientamento con ragazzi e ragazze che stanno attraversando momenti difficili legati alla crescita e a criticità legate all’adolescenza per costruire risposte alle diverse situazioni di disagio psicologico e sociale giovanile che si sono aggravate con la pandemia.

Il "simbolo" associato al progetto è quello di una fune che collega mente e cuore, sulla quale c'è un ragazzo che cerca di rimanere in equilibrio. Attualmente i vari servizi hanno in carico in provincia di Sondrio 1400 giovani (i dati si riferiscono al 2021) di cui 380 hanno un disagio psichico o relazione, hanno dipendenza da alcol o sostanze oppure non studiano nè lavorano. Situazioni, queste, già presenti prima della pandemia, ma che il covid-19 ha acuito come dimostra il fatto, ad esempio, che a Morbegno in soli sette mesi sono state aperte 109 nuove cartelle, una mole che in precedenza veniva raggiunta in un periodo di tempo molto più ampio.

Il progetto propone un’offerta psicologica, educativa e di accompagnamento rivolta ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 ai 21 anni e alle famiglie, attraverso percorsi psicologici di sostegno, di ascolto e di mediazione. I problemi che si affronteranno saranno: difficoltà legate ai vari tipi di dipendenza, scolastiche, di inclusione e integrazione, relazionali con i genitori e il mondo adulto, di comprensione all’interno delle famiglie, attraverso incontri individuali o di gruppo. Il progetto prevede forme di collaborazione con i servizi territoriali pubblici, attraverso la costituzione di accordi di rete strutturati, e un’alleanza con i soggetti dedicati all’educazione formale e informale che spesso sono i primi rilevatori del disagio, costruendo così dei ponti partecipativi che coinvolgano la comunità, gli adolescenti e le famiglie.

Al centro del progetto si mette l’attivazione della comunità in ogni sua forma - ossia enti, istituzioni, associazioni e soprattutto i giovani stessi - per creare luoghi di dialogo attraverso gruppi di pensiero e di confronto, volti a ridisegnare le risposte del territorio nei confronti dei giovani perché diventino protagonisti attivi del benessere e futuro della comunità stessa. Verranno inoltre organizzati laboratori di narrazione autobiografica, dialoghi aperti sulla gestione dei conflitti e altre tematiche, orientamento al lavoro e alla formazione e infine laboratoriali creativi come la Ciclofficina, laboratori sui fumetti e rap. Per intercettare le problematiche giovanili, si creeranno equipe territoriali composte da psicologi, educatori e assistenti sociali che cercheranno di rispondere in modo tempestivo alle richieste provenienti dalle famiglie, dai ragazzi, dalla scuola e dal territorio e con loro verranno costruiti percorsi psico-educativi personalizzati.

Finalità del progetto sarà quella di comprendere maggiormente e affrontare insieme alla comunità e ai giovani il tema del disagio giovanile. La collaborazione di diverse realtà già presenti su tutto il territorio nasce anche con la volontà di valorizzare e attivare in maniera integrata tutte le risorse presenti in un territorio ampio e difficile per quanto riguarda la mobilità, che spesso rende complesso a giovani e adolescenti gli spostamenti negando di fatto opportunità ricreative, culturali e limitando le relazioni.

Il progetto “Funamboli in Equilibrio”, che avrà una durata di due anni, fino a fine 2024, è realizzato dall’associazione Comunità “Il Gabbiano” Odv, in qualità di ente capofila, in partenariato a Sol.co - Consorzio di cooperative sociali della provincia di Sondrio, Grandangolo cooperativa sociale di Morbegno e Forme Impresa sociale di Sondrio in qualità di partner. Il progetto è stato finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito della prima edizione del bando "Attentamente". Sostenere i ragazzi e le loro famiglie nell’affrontare il malessere emotivo e psicologico è una sfida cruciale e complessa che si può affrontare solamente favorendo progetti di ricomposizione sul territorio, capaci di connettere diverse competenze e diversi soggetti attorno al problema. Il tema del benessere emotivo, psicologico, relazionale di bambine e bambini, ragazzi e ragazze rimane anche per il 2023 uno dei temi prioritari di Fondazione Cariplo che infatti ha lanciato un secondo bando con un budget di 3,5 milioni di euro.

"Ci siamo chiesti - ha evidenziato Stefania Del Giorgio, dell'associazione "Il Gabbiano" - come riuscire a intercettare questo disagio crescente. Molti casi afferiscono già ai servizi, ma in molti altri casi questo disagio è ancora sommerso". "In due anni - ha fatto eco Veronica Maione sempre dell'associazione "Il Gabbiano" - vogliamo seminare buone pratiche nella comunità educante visto che è interesse di tutti riunirsi, portare ciascuno le proprie competenze e il proprio contributo per cercare di contrastare il disagio e innescare il cambiamento".

"Tra le altre proposte - ha invece evidenziato Marta Mancino - di Forme Impresa sociale - c'è quella avanzata alle scuole superiori di Sondrio e Tirano di proseguire anche nel periodo estivo con l'attività dello sportello scolastico in una modalità più dinamica e cioè con incontri di gruppo online a cui poi possono seguire anche momenti individuali".

"Da parte nostra - ha fatto eco Laura Pennica del consorzio Sol.co. - l'obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare le loro potenzialità affinché possano intraprendere o seguire il loro percorso formativo o lavorativo".

"La collaborazione con i servizi e le scuole - ha infine puntualizzato Francesca Canazza della cooperativa Grandangolo - è già iniziata: le premesse, dunque, sono buone, visto che è stata colta la potenzialità del progetto, specie per quanto concerne la possibilità di intervento immediato".

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