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Domenica, 28 Aprile 2024
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I danni provocati dalla grandine all'uva

Agli esperti della Fondazione Fojanini il compito di stimare i danni del forte temporale che si è abbattuto sul Sondriese lunedì 3 luglio

La grandinata che nella serata di lunedì 3 luglio ha raggiunto il Sondriese ha lasciato qualche danno dietro di sè. A farne più le spese, soprattutto, i vigneti della Sassella. A confermarlo sono gli esperti della Fondazione Fojanini. "La cellula temporalesca sì è formata per inserimento di aria più fredda proveniente da nord ed ha attraversato la media Valtellina in direzione nord-ovest - sud est, scaricando ingenti quantitativi di pioggia, fino a 40 mm, e grandine per poi disperdersi verso il versante orobico. Da un primo sopralluogo fatto dai tecnici, in sintonia con i tecnici e addetti al settore, i danni si riscontrano principalmente sulla parte rivolta a mattina con percentuali che si riducono partendo dalla zona alta, che risulta la più colpita, fino al fondovalle dove i danni sono più limitati".

"Come sempre succede in questi casi i danni variano anche in funzione dell’esposizione e, limitatamente, della gestione agronomica del vigneto. Solo nelle zone più colpite e in particolare sulla fascia rivolta a mattina si riscontrano danni alla parete fogliare ma non tali da compromettere il regolare sviluppo fisiologico di tralci e grappoli. L’uva si trova in questo momento in fase erbacea e quindi le parti colpite, acini e racimoli, andranno incontro a disseccamento o a parziale cicatrizzazione. Si consigliano eventualmente trattamenti aggiuntivi a base di rame o di seguire le indicazioni riportate nell’ultimo Notiziario tecnico della Fojanini. Nei prossimi giorni continueranno i monitoraggi nelle zone colpite per meglio valutare il danno riscontrato", concludono gli esperti.

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