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Bandiera bianca

Bollette triplicate: "A fine anno chiudo il ristorante"

Emanuele De Luca, titolare de "Il Passatore" a Sondrio: "Decisione determinata da tanti fattori, ma questo è stato il colpo di grazia"

Le bollette schizzano alle stelle e sempre più attività si trovano a fare i conti con spese insostenibili: succede in tutta Italia e non fa eccezione Sondrio come dimostra il caso del ristorante "Il Passatore". Nei giorni scorsi il titolare, Emanuele De Luca, che ha aperto il locale nel 2000, ha pubblicato sui profili social proprio del ristorante l'ultima bolletta della luce per cui dovrà pagare più di duemila euro.

Decisione sofferta

Una "denuncia social" che accomuna sempre più ristoratori, commercianti e imprenditori così come le difficoltà di sostenere i costi: "A fine anno, dopo 22 anni, chiuderò il ristorante, non posso fare altro. I costi delle bollette sono triplicati, a parità di consumi. - ha spiegato De Luca - Alcuni hanno aumentato i prezzi per riuscire ad andare avanti, noi non l'abbiamo fatto. Così, però, praticamente lavoriamo gratis: tutto quello che entra poi lo dobbiamo pagare in bollette e per gli altri costi. E' una situazione insostenibile".

Gioco pericoloso

Il ristoratore sondriese poi approfondisce la sua analisi: "Siamo in un periodo davvero preoccupante: ora sono gli imprenditori a essere in grande difficoltà, ma tra pochi mesi il rischio è che lo siano anche le famiglie, che facciano fatica a sostenere i costi e quindi non escano più. Tutto questo aumenterà i problemi a livello sociale. Non riesco davvero a capire come, per una guerra, stia succedendo tutto questo. Secondo me ci sono dietro un "gioco" e interessi molto più grande e a un livello molto più alto".

Molteplici fattori

Come detto, comunque, i costi schizzati alle stelle delle bollette non sono l'unico motivo per cui Emanuele De Luca con la fine dell'anno cesserà la sua attività: "Sondrio - ha concluso il titolare de Il Passatore - a livello commerciale ormai è una città morta. Veniamo da due anni di pandemia che hanno lasciato il segno e mi sarei aspettato una maggiore vicinanza e più sostegno anche da parte dell'amministrazione comunale e invece non ci sono stati. Ora ci si mettono pure le bollette e la fatica di trovare personale qualificato che lavori: tutti insieme è davvero troppo e da qui la decisione di chiudere il ristorante a fine anno".

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