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Tangenziale di Sondrio: "Basta con la politica incapace di coinvolgere i territori"

A Sondrio "Ci svincoliamo" la camminata per chiedere alternative sostenibili alle soluzioni pensate per gli svincoli del Trippi e della Sassella. Il video

Un serpentone giallo ha attraversato la città di Sondrio nella mattinata di oggi, sabato 6 aprile. A comporlo circa 150 persone, la maggior parte con indosso la maglietta realizzata per l'occasione al motto "Ci svincoliamo", scese in strada per chiedere la modifica dei progetti di riqualificazione degli svincoli del Trippi e della Sassella, a est e a ovest della tangenziale del capoluogo. Una camminata di sensibilizzazione, capitanata dal sindaco di Montagna in Valtellina, Barbara Baldini, pensata "per chiedere la riapertura di un confronto", con l'intento di "trovare alternative sostenibili alle soluzioni attualmente prospettate". Nel corteo, partito dal Trippi e giunto al santuario della Sassella dopo aver attraversato il centro cittadino animato dal mercato del sabato, erano presenti diversi rappresentanti della minoranza del consiglio comunale di Sondrio (in primis il segretario provinciale del Partito Democratico, Michele Iannotti), con loro anche l'ex primo cittadino sondriese Alcide Molteni.

"Quella del Trippi e quella della Sassella sono due opere legate ai Giochi olimpici. Due opere che non si parlano che creano sostanzialmente un imbuto. A cose fatte temiamo che possano nascere sul territorio i medesimi problemi di traffico a cui ci siamo già abituati in questi anni. Essere qui oggi in tanti ha senso. Una politica che non guarda avanti, incapace di fare programmazione seria rispetto alle proprie comunità e i propri territori deve essere assolutamente fermata e arginata proprio da azioni della cittadinanza. Dobbiamo continuare a impegnarci perché questo tipo di politica deve veramente finire", ha dichiarato Barbara Baldini prendendo parola al termine della camminata.

Ci svincoliamo - Camminata Trippi-Sassella contro i nuovi svincoli della tangenziale - 6 aprile 2024

Anche Giuseppe De Felice del Comitato informale Trippi e Sassella ha voluto dire la sua. "Invitiamo a valutare proposte alternative che escano da una condivisione territoriale, la più ampia possibile, così come è avvenuto in passato attorno alla realizzazione di tutti gli interventi legati alla viabilità provinciale. L'ampia condivisione serve a contribuire alla realizzazione di un'infrastruttura sostenibile che sia in armonia con l'ambiente e con lo splendido paesaggio. Pensiamo sia doveroso e legittimo continuare a chiedere la riapertura di tavoli di confronto che portino alla condivisione di progetti più sostenibili e utili, soprattutto alla luce del fatto che è certa l'impossibilità di concludere le opere per l'inizio delle Olimpiadi".

Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione. "In un'epoca come questa, in cui il dissenso e la protesta corrono spesso solo online e sui social, è importante vedere come ci sia ancora qualcuno che si prende la briga di muoversi di persona, per farsi sentire", ha sottolineato Franscesco Bettinelli, consigliere di minoranza a Palazzo Pretorio (Sondrio Democratica). A prendere la parola dopo di lui è stato l'ex assessore sondriese Pierluigi Morelli (Pd): "In questi anni abbiamo lavorato a soluzioni alternative da condividere con tutti i soggetti interessati, per ridurre al massimo l'impatto ambientale e visivo. Abbiamo concordato con la necessità di intervenire sull'attuale svincolo e, per questo, abbiamo individuato soluzioni alternative, perchè è sempre possibile trovare un'alternativa. Purtroppo si è perso un sacco di tempo, ma non è colpa del territorio. Si è deciso di tirare dritto, di calare dall'alto, alla faccia di quell'autonomia dei territori tanto sbandierata". Nelle prossime settimane verranno organizzati altri momenti di riflessione.

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