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Olimpiadi invernali Milano Cortina2026

Opere olimpiche pronte per tempo, parola di Matteo Salvini

Per il ministro delle infrastrutture i lavori saranno ultimati prima del febbraio 2026: "Spero che nessuno fermi lo sviluppo del Paese"

Nessun ritardo sulle Olimpiadi Milano-Cortina che si svolgeranno nel 2026. Lo ha assicurato Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture, intervenendo a Milano a un convegno sul trasporto pubblico locale: "Abbiamo ancora due anni, non siamo in ritardo. Stiamo correndo per arrivare in tempo sia come budget sia come opere", ha detto il ministro.

"In Lombardia - ha aggiunto Salvini - abbiamo ereditato alcune situazioni sfalsate sulla tabella di marcia, come la variante di Tirano. Abbiamo messo soldi ed energia per arrivare in tempo utile, quindi conto che se tutti fanno la loro parte, io posso rispondere per quello che riguarda le infrastrutture, penso al Milanese, Lecchese, alla Valtellina, al Veneto".

Tra le infrastrutture più a rischio, la pista di bob a Cortina d'Ampezzo, protagonista di una lunga telenovela: prima era 'saltata' per i costi divenuti esorbitanti; poi, a fronte della possibilità di trovarne una già operativa all'estero (ad esempio a Sankt Moritz), è stato proposto un progetto meno dispendioso dal punto di vista economico, che è stato approvato dalle istituzioni italiane e dalla Fondazione Milano-Cortina, non senza contestazioni per via del disboscamento necessario a costruirla.

La pista "simbolo" di sviluppo

"I governi - ha detto Salvini - possono piacere e non piacere. È giusto che la politica si divida sull'autonomia e sulle tasse, ma sarebbe bello che, almeno sul piano infrastrutturale, sulla modernizzazione e sulla messa in sicurezza del Paese, si unisse. Spero non vi siano pezzi di Stato che cercheranno di fermare lo sviluppo". 

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