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Ingiustizia burocratica

L'incubo del fantasista della Nuova Sondrio: compagna e figlia respinte in dogana e rimandate in Argentina

Anche Brian Rios è volato in Sud America con i suoi familiari: la generosità di società, compagni e tifosi permetterà ai tre di tornare in Valtellina già nel weekend

Partiamo dal lieto fine: grazie a una colletta di società, compagni di squadra e tifosi, domenica Brian Rios, fantasista argentino della Nuova Sondrio, tornerà in Valtellina insieme alla compagna e alla loro figlia di due anni. Un gesto di solidarietà che mette in luce la solidarietà di Sondrio, inteso sia come squadra sia come comunità cittadina e che permette di archiviare nel migliore dei modi alcuni giorni letteralmente da incubo proprio per Rios e i suoi cari.

La compagna e la figlia del calciatore argentino, infatti, avrebbero dovuto arrivare in Italia per trascorrere tre mesi insieme proprio a Rios, ma durante il loro scalo aereo a Parigi sono state respinte in dogana dalle autorità francesi per un documento mancante o perchè non in possesso del denaro necessario (secondo proprio le autorità transalpine) a mantenersi nei tre mesi in Italia.

A nulla sono valsi i tentativi di spiegazione della donna, il fatto che la Nuova Sondrio (con l'aiuto della Questura del capoluogo) abbia inviato la documentazione attestante il fatto che Brian Rios già risieda in Valtellina e possa provvedere al sostentamento di compagna e figlia, nè è servito il coinvolgimento, grazie al direttore sportivo Christian Salvadori, del campione, anch'esso argentino, Javier Zanetti: la giovane compagna di Rios e la bambina sono state trattenute in dogana per due giorni con tanto di sequestro di cellulare e di ricovero in ospedale per la piccola che a causa del forte stress ha accusato febbre, vomito e altri sintomi di disidratazione.

Proprio Brian Rios, così è volato a sua volta a Parigi, ma ancora non c'è stato nulla da fare: a compagna e figlia è stato comunicato che avrebbero dovuto fare ritorno in Argentina e che non avrebbero potuto proseguire il loro viaggio per l'Italia e, a quel punto, anche il calciatore biancazzurro si è imbarcato con loro.

A questo punto, però, ecco il lieto fine: si è scatenata una gara di solidarietà che ha coinvolto dirigenti, giocatori e tifosi della Nuova Sondrio che, con una colletta, hanno raccolto il denaro necessario all'acquisto di tre biglietti aerei dall'Argentina all'Italia (stavolta senza nessuno scalo) che consentiranno a Rios e ai suoi familiari di essere in Italia già domenica.

"Ringrazio molto Zanetti per come si è messo a disposizione - ha evidenziato il ds della Nuova Sondrio Christian Salvadori - anche perché quella subita da Rios e dai suoi familiari è una vera e propria ingiustizia burocratica. Tengo anche a ringraziare il presidente Michele Rigamonti perché senza di lui, persona dalla generosità assoluta e autentica, tutti i miei sforzi sarebbero vani".

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