Valtecne vola nei primi 9 mesi dell'anno: +25,6% rispetto al 2022
Ricavi in crescita per l'azienda di Berbenno di Valtellina leader nella meccanica di alta precisione
Il Consiglio di Amministrazione di Valtecne S.p.A., la società di Berbenno che opera nel settore della meccanica di alta precisione per dispositivi medicali e applicazioni industriali, riunitosi nella mattinata di martedì 7 novembre sotto la presidenza di Vittorio Mainetti, ha esaminato ed approvato i ricavi di vendita al 30 settembre 2023, non sottoposti a revisione contabile, che risultano pari a 23,8 milioni di euro. Una cifra importante, in crescita del 25,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando i ricavi era pari a 19 milioni di euro.
Grande la soddisfazione di Paolo Mainetti, amministratore delegato di Valtecne. "Siamo estremamente soddisfatti dei risultati dei primi nove mesi dell’anno che evidenziano una crescita a doppia cifra dei ricavi di vendita. La "business line" medicale ha trainato questa crescita con un notevole incremento del 47,8%, rappresentando ora quasi il 60% dei nostri ricavi, segno evidente del successo della nostra strategia di investimento in questo ambito. Questi risultati testimoniano il nostro impegno nel mantenere le promesse fatte agli investitori in fase di quotazione. Continueremo a concentrarci sulla crescita nel settore Medicale, senza perdere quote di mercato nella "business line" industriale".
Come detto la crescita è da attribuire prevalentemente alla "business line" medicale, che produce strumenti chirurgici e componenti impiantabili di alta precisione per procedure ortopediche, i cui ricavi sono aumentati del 47,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022, mentre i ricavi della "business line" industriale, specializzata nella realizzazione di componenti meccanici di alta precisione per diversi settori industriali, hanno segnato un incremento del 3,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò conferma il valore del percorso strategico intrapreso da Valtecne con il progressivo spostamento del business verso la "business line" medicale, arrivata a rappresentare quasi il 60% del totale dei ricavi.
