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Il piano

Tra la provincia di Sondrio e Milano spariranno 480 chilometri di linee elettriche

Verranno sostituite dalle nuove direttrici a 380 kv, più sicure e meno impattanti a livello ambientale

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032, che prevede in Lombardia un investimento di 1,3 miliardi di euro, è stato al centro dell’incontro che si è tenuto ieri a Milano tra Terna e Regione Lombardia a cui hanno partecipato l’assessore con delega alle risorse energetiche Massimo Sertori, l’assessore al territorio e sistemi verdi Gianluca Comazzi, l’assessore alle infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi e l'assessore all'ambiente a al clima Giorgio Maione. Per Terna, sono intervenuti il responsabile pianificazione del Sistema Elettrico Enrico Maria Carlini, il responsabile pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani Francesco Marzullo.

Un momento dell'incontro di ieri tra Terna e Regione Lombardia

La principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023 è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica: prevista una nuova dorsale elettrica HVDC tra Milano e Montalto, funzionale anche all’integrazione di capacità rinnovabile.

L’opera servirà inoltre per controllare i transiti tra il Lazio e la Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del Mezzogiorno verso le regioni del Nord Italia, caratterizzate da una maggiore domanda di energia. L’elettrodotto collegherà il Lazio alla Lombardia tramite una dorsale di oltre 400 km e si comporrà di due opere: un tratto marino da Montalto (Viterbo) ad Avenza (Massa Carrara) e l’ammodernamento con riconversione a 500 kV in corrente continua di linee aeree esistenti dalla zona di Avenza verso il sud della Lombardia. Per le stazioni di conversione si prediligeranno siti industriali dismessi, in ottica di una maggiore sostenibilità e sinergia con asset esistenti.

In provincia di Sondrio

Il Piano di Terna prevede, inoltre, nuove infrastrutture per la rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici "Milano-Cortina 2026" che incrementeranno, con interventi a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità elettrica nei luoghi in cui si svolgeranno le Olimpiadi invernali. La Valtellina sarà interessata dal nuovo collegamento elettrico Livigno-Premadio. L’infrastruttura in realizzazione prevede un elettrodotto di circa 20 km costituito da due linee in cavo interrato che si snodano quasi completamente lungo lo stesso tracciato percorrendo in parte la Strada Statale n. 301 a oltre 1.500 metri di altezza sul livello del mare. L’intervento garantirà una maggiore magliatura della rete elettrica dell’area e aumenterà la resilienza del sistema elettrico in aree esposte a eventi meteorologici estremi.

Al contempo, in vista dell’evento sportivo è in corso di realizzazione anche la nuova stazione elettrica di Premadio nel comune di Valdidentro, progettata in tecnologia blindata compatta a ridotto impatto ambientale; le apparecchiature saranno collocate all’interno di edifici progettati in armonia con il paesaggio montano circostante. Completano il quadro 4 nuovi collegamenti in cavo interrato (due dei quali già in regolare esercizio) per incrementare l’affidabilità e l’efficienza della rete elettrica che alimenta il carico della Città di Milano.

Terna ha pianificato, inoltre, un importante progetto di razionalizzazione della rete elettrica tra la Media Valtellina e la Valchiavenna. L’intervento consentirà di aumentare la magliatura, e dunque la sicurezza, della rete elettrica dell’area compresa tra le province di Sondrio, Bergamo, Lecco e Milano favorendo al contempo l’integrazione dell’energia prodotta dagli impianti idroelettrici della Lombardia settentrionale. Inoltre, grazie al vasto piano di riassetto della rete in alta tensione, diminuirà l’impatto sul territorio delle infrastrutture elettriche esistenti con benefici a livello ambientale e sociale. Infatti, la realizzazione delle nuove direttrici a 380 kV consentirà di demolire circa 480 chilometri di linee (oltre 1.300 sostegni) che interessano il territorio che va dalla Valtellina alle porte di Milano.

Il resto della Lombardia

A Brescia, proseguiranno gli interventi, avviati negli scorsi mesi, di riassetto della rete elettrica a 132 kV della città di Brescia al fine di migliorare la qualità del servizio di trasmissione in un’area caratterizzata dalla presenza di numerose utenze industriali energivore. A tal fine, Terna sta realizzando nuovi collegamenti in cavo interrato a 132 kV lunghi complessivamente oltre 7 km che sostituiranno due elettrodotti obsoleti con isolamento in olio fluido. Gli elettrodotti oggetto di rinnovo collegano la Cabina Primaria “XXV Aprile” con la Stazione Elettrica di Ziziola, ubicata a sud di Brescia e la Stazione Elettrica “Brescia Ricevitrice Nord” situata a nord della città.

Sempre nel bresciano, Terna provvederà alla razionalizzazione della rete elettrica nella Valle Sabbia con l’obiettivo di eliminare le attuali limitazioni di esercizio della rete elettrica esistente e massimizzare l’uso degli asset presenti nell’area, garantendo un consumo più efficiente del suolo rispetto alla realizzazione di nuove infrastrutture. Tra gli interventi previsti, la realizzazione di una nuova stazione elettrica in prossimità dell’area industriale di Odolo e dei relativi raccordi alla rete in alta tensione per garantire una maggiore magliatura della rete locale e aumentare l’affidabilità dell’alimentazione anche delle utenze industriali.

Previsto, infine, un piano di interventi per la resilienza della rete che interesserà specifiche aree esposte a eventi meteorologici severi sempre più frequenti, in particolare al vento forte e al ghiaccio. Per garantire la piena affidabilità del servizio anche in condizioni climatiche estreme, saranno realizzati nuovi collegamenti in cavo interrato. Nella città metropolitana di Milano sarà realizzato un elettrodotto in cavo interrato lungo 4,5 km che collegherà la Stazione Elettrica di Terna “Turbigo” alla Cabina Primaria “Castano Primo” di proprietà del distributore locale. La nuova infrastruttura consentirà di demolire complessivamente oltre 3 km di linee aeree esistenti. In provincia di Varese previsti invece due nuovi elettrodotti a 132 kV in cavo interrato nei Comuni di Olgiate Olona, Solbiate Olona, Gorla Minore e Gorla Maggiore funzionali all’alimentazione delle Cabine Primarie di proprietà del distributore locale. I collegamenti, lunghi complessivamente 6 km, consentiranno di demolire 5,5 km di linee elettriche aeree esistenti.

Al termine dell’incontro, Terna si è inoltre impegnata a sottoscrivere un nuovo Protocollo di Intesa con la Regione Lombardia sia per rinnovare gli accordi già in essere sia per promuovere la collaborazione e il confronto con l’obiettivo di accelerare l’attuazione delle linee di azione del Piano. 

"Quello di Terna - ha commentato Massimo Sertori - è un importante investimento che mira, attraverso lo sviluppo della rete nazionale, al raggiungimento degli obiettivi di transizione, di sicurezza energetica, oltre che a modernizzare il sistema Paese. Il Piano si inserisce nella filiera produzione-trasmissione che certamente concorrerà a migliorare l'autonomia energetica della Lombardia e dell'Italia. È inoltre coerente con le strategie che Regione Lombardia sta attuando, in un'ottica di efficientamento dei servizi di rete, minimizzando gli impatti sul territorio. Vediamo pertanto molto favorevolmente la sottoscrizione di un nuovo protocollo di Intesa per rinnovare gli accordi già in essere e rafforzare la collaborazione ed il confronto tra Terna e Regione Lombardia".

Il comunicato

Alle novità annunciate da Terna e Regione Lombardia è seguito, a stretto giro di posta, un comunicato del comitato razionalizzazione linee elettriche Valtellina e Valchiavenna, che promuove senza riserve solo una parte degli interventi annunciati, quelli della linea Livigno-Premadio, mentre continua a chiedere chiarimenti sulle razionalizzazioni previste in Media Valtellina e Valchiavenna.

"Bene la linea interrata tra Livigno e Premadio, un intervento già previsto, una riqualificazione importante. Sul resto sarebbe interessante capire che cosa c'è sulla razionalizzazione della Media Valtellina e la Valchiavenna - evidenziano i componenti del comitato -. Spiace che non ci siano aggiornamenti sul progetto di razionalizzazione Villa di Tirano - Grosio, il primo step per la razionalizzazione della rete provinciale. Progetto accantonato sul quale ne Regione ne Provincia hanno dato informazioni esaustive sulla prospettiva: si va avanti? con quale cronoprogramma? E' tutto sospeso? Se non ci saranno queste risposte questa boutade avrà l’effetto di distrazione di massa".

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