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Teglio, a San Giacomo si ribadisce il no alla chiusura di due passaggi a livello

Gli effetti degli interventi vengono considerati fortemente negativi sia a livello viabilistico sia per quanto riguarda la vita del paese. Inviata una lettera con alcune proposte ritenute migliorative, da parte del comitato "viabilità tellina" a sindaco, presidente della Provincia, prefetto, Anas e Rfi

Non si ammorbidisce la posizione dei cittadini di San Giacomo di Teglio e dei componenti del comitato "viabilità tellina" che, dopo l'assemblea dello scoro 26 febbraio si sono nuovamente riuniti ribadendo le loro idee circa la realizzazione delle opere olimpiche, ritenute per molti aspetti negative e da modificare.

Da questo secondo incontro è scaturita una lettera, inviata all’attenzione del Prefetto, della Provincia, del Comune, degli assessori regionali Sertori e Terzi e di Anas e Rfi in cui si parte dal presupposto che, le ingenti disponibilità economiche per gli interventi, devono sì essere utilizzate per opere migliorative e sostenibili, ma senza per questo eliminare pezzi di terreno agricolo e distruggere un tessuto sociale che poi sarebbero molto difficili da ricostruire e recuperare.

Le proposte

Per questo il comitato ha avanzato una serie di proposte, tra cui:

  • no alla chiusura del passaggio a livello del ponte e quello della stazione (definiti sicuri)
  • no alla divisione del paese
  • sì alla chiusura di alcuni passaggi a livello
  • si richiede con urgenza, una soluzione per l’accesso ai fondi verso Tresenda, sponda Orobica, (soluzione indispensabile per diminuire il traffico agricolo e pesante sulla statale da subito.)
  • sistemazione dell’accesso strada industriale oggi compromessa e pericolosa,
  • interventi di miglioramento all’incrocio, semaforo, proposte già in possesso, dal 2017, del Sindaco, della Provincia, Anas, Prefettura,
  • siamo per una soluzione definitiva, spostando il traffico veloce dal paese, sia a S. Giacomo che a Tresenda, un pezzo di galleria che si allacci in futuro alla superstrada tanto evocata ma mai perseguita.

I presupposti

Queste proposte si basano su una serie di considerazioni effettuate dai componenti del comitato. Tra le più significative:

  • nessuna indagine preventiva è stata svolta sul tessuto sociale, economico e ambientale della zona interessata. Condizione essenziale in vista di un intervento di queste dimensioni.
  • questo progetto divide e destabilizza il paese
  • altissimo impatto ambientale per consumo di suolo
  • aumenterebbe la pericolosità
  • aumenterebbe il traffico sulla strada statale, visto che tutti i servizi essenziali, per raggiungerli implicherebbe un maggior numero di km con più intasamento della statale e viceversa per il rientro alle abitazioni
  • raddoppio dei tempi per i mezzi agricoli sempre sulla statale

La soluzione

L'auspiacio dei componenti del comitato, dunque, è che venga finalmente programmata e realizzata la Superstrada: intanto è stato chiesto un incontro ai soggetti a cui è stata inviata la missiva e in particolare al sindaco Elio Moretti da cui i componenti del comitato si aspettano che siano rese pubbliche le opzioni alternative a cui lo stesso Moretti ha accennato.

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