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Ripetitori obsoleti

In Valtellina e Valchiavenna si rischia di non poter più guardare la tv

Da oggi, con la nuova tv digitale, il segnale potrebbe non essere più trasmesso in alcune località della provincia a causa di ripetitori obsoleti

Da oggi in varie località della provincia di Sondrio i cittadini rischiano di non poter più vedere i loro programmi preferiti, i notiziari o gli eventi sportivi in onda sui vari canali, specialmente quelli Rai: "colpa" di ripetitori obsoleti, che non sono stati ammodernati per mancanza di fondi da parte degli enti locali che ne sono proprietari, e che dunque non sono più in grado di trasmettere il segnale.

La risintonizzazione

Da oggi è necessario risintonizzare le proprie televisioni vista l'entrata in funzione della nuova tv digitale terrestre che prevede un nuovo sistema di collegamento e trasmissione dei segnali tv. Il problema, però, è che alcuni ripetitori nelle aree montane, che sono obsoleti e non sono stati adeguati e ammodernati dagli enti locali (che ne sono proprietari) per mancanza di fondi, non sono più in grado di trasmettere il segnale stesso e dunque i canali tv in molte case in Valtellina e Valchiavenna potrebbero essere oscurati.

Grave discriminazione

 "Si tratta di gravi discrimazioni per i residenti - denunciano Marco Bussone e Roberto Colombero, rappresentanti di Uncem, l'unione dei Comuni e delle Comunità Montane - In diverse aree del Paese il rischio concreto è che le Unioni e i Comuni, o le Comunità montane, debbano far fronte a spese insostenibili per interventi di adattamento dei ripetitori al nuovo sistema. Negli ultimi giorni di dicembre, a fronte delle comunicazioni da parte delle sedi locali Mise di revoca dell’autorizzazione rilasciata agli enti locali per l’installazione di impianti televisivi DVB-T per garantire il servizio pubblico che Rai peraltro non ha mai assicurato in alta montagna e nelle valli laterali, gli enti locali montani hanno manifestato l’interesse alla prosecuzione con i medesimi impianti dell’esercizio attualmente svolto con la ripetizione del Mux-RAI contenente anche Rai1, Rai2, Rai3. Questo è il primo passo per non perdere la TV nelle valli. Ma non basta, purtroppo”.

"Per adeguare un impianto servono almeno 15 mila euro. E vi sono enti che ne hanno più di dieci di proprietà. - concludono Bussone e Colombero - Serve un intervento politico del Governo, Mise e Ministero della Digitalizzazione in particolare, per ricercare soluzioni che non impattino sugli enti locali, che non hanno certamente le disponibilità economiche per far fronte ad adempimenti peraltro non dipendenti dalla propria volontà".

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