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Nei prossimi tre anni

Housing sociale, povertà, disabili e anziani: dal Pnrr 4 milioni di euro per le fasce deboli

I progetti coinvolgono gli ambiti territoriali di Sondrio e Morbegno anche grazie alla collaborazione e alla rete formata da diversi enti del terzo settore

Cinque progetti per contrastare l'emergenza abitativa e la povertà e garantire percorsi di autonomia e sostegno per persone anziane o con disabilità: grazie alla missione 5 del Pnrr, relativa all'inclusione e alla coesione e al contrasto alla marginalità sociale, sono in arrivo circa 4 milioni di euro per il potenziamento o l'avvio di iniziative che vedono il coinvolgimento di vari soggetti del terzo settore.

I progetti

Il primo progetto, già finanziato e avviato per un totale di 211.500 euro è relativo al sostegno alle capacità genitorialei e alla prevenzione della vulnerabilità di famiglie e bambini attraverso la continuità e il potenziamento degli interventi educativi e di comunità del programma "Pippi" e il consolidamento della rete e dei servizi a supporto delle famiglie vulnerabili. Gli enti coinvolti nell'ambito di Sondrio sono Asst, le scuole e la cooperativa Grandangolo.

Il secondo progetto mira a garantire autonomia abitativa e non solo agli anziani non autosufficienti per un finanziamento (in istruttoria) di circa 2,4 milioni di euro: si garantirà la dotazione di alloggi privati, ma anche la disponibilità di spggetti che possano effettuare un monitoraggio a distanza dei soggetti fragili (alert, gestione farmaci, richieste d'intervento). Si punterà anche a potenziare i servizi domiciliari attraverso la domotica e l'abbattimento delle barriere architettoniche. I soggetti coinvolti sono la cooperativa Grandangolo, le Rsa di Morbegno e Ponte in Valtellina ed è inoltre previsto il coinvolgimento di un'Università: "Vogliamo sostenere le persone anziane a casa - ha sottolineato Mascia Grippa, rappresentante della cooperativa Grandangolo -. Questo è un progetto che ci sfida a creare una regia tra i presidi di assistenza pubblica e l'assistenza privata con alcuni pilastri innovativi come la domotica e il monitoraggio a distanza. Si tratta di un progetto innovativo che ci garantirà un cambio di passo".

Oltre che per gli anziani, si punta a garantire l'autonomia abitativa e l'inserimento nel mondo del lavoro a soggetti con disabilità attraverso il potenziamento degli interventi, legati anche al "Dopo di noi", già messi in campo da Consorzio Sol.co, Centro servizi volontariato, Albergo Etico, SpaH-Fondazione Albosaggia e le cooperative Grandangolo e Forme. Il finanziamento complessivo è di 524 mila euro: "Potremo avere - ha sottolineato Manuela Marchesini del Consorzio Sol.co. - una progettazione condivisa in una cornice più ampia relativa al progetto di vita delle persone disabili; un pensiero più continuativo sull'abitare e sull'inserimento lavorativo che si va a inserire su una rete che lavora già da anni".

Non ci si è dimenticati nemmeno dell'emergenza abitativa grazie al progetto "Housing first", finanziato con 710 mila euro (500 mila di investimenti più 70 mila di gestione all'anno per 3 anni): verranno aumentati gli alloggi di housing temporaneo con la ristrutturazione dell'immobile della Fondazione Orfanotrofio maschile in via Bassi a Sondrio. Verranno così allestiti quattro nuovi appartamenti che si aggiungono ai sette già esistenti per i quali verrà garantita una gestione integrata: "L'emergenza abitativa è comune a tutta Italia, ma sul nostro territorio ha una declinazione particolare - ha spiegato Federico Marveggio della cooperativa Forme -: in questo periodo abbiamo affinato la conoscenza su questo tema e ora il Pnrr è un'opportunità. L'obiettivo è di creare percorsi individuali che possano permettere ai soggetti coinvolti di uscire dall'emergenza e ricollocarsi".

"Gli uffici di piano della provincia di Sondrio - ha fatto eco Luca Verri, responsabile dell'Ufficio di piano di Sondrio - hanno ottenuto un piccolo finanziamento per condurre un'analisi del fenomeno abitativo ed entro marzo verrà redatto il cosiddetto "Piano triennale case" con la descrizione del sistema dell'offerta, dati sul bisogno e possibili strategie per individuare soluzioni. I problemi riguardano sia l'edilizia pubblica si quella privata visto che, da un lato, troppi appartamenti non vengono riassegnati con tempistiche adeguate mentre, dall'altro, molte persone non riescono ad accedere al mercato privato. Sarebbe importante riuscire a costruire strategie comuni e garantire l'interdipendenza tra le diverse realtà, mentre ora le politiche per la casa sono comunali".  

Infine, nell'ambito del bando Pon inclusione - React Eu, per l'ambito territoriale di Sondrio è stato ottenuto anche un finanziamento di 134 mila euro per la realizzazione (la sede è in fase di individuazione) di un luogo fisico che costituisca un centro servizi per il contrasto alla povertà. Un'iniziativa che prevede il coinvolgimento di Consorzio Sol.co, Csv, cooperativa Lotta contro l'emarginazione, Caritas, Croce Rossa e associazione Amici di vita nuova: "Per lavorare insieme - ha evidenziato Gabriella Bertazzini, del Centro servizi volontariato Sondrio - l'individuazione di un luogo fisico è un tassello fondamentale del percorso per aiutare le persone ad uscire da situazioni di grave povertà".

Importante potenziamento

"Grazie al Pnrr e al Pon - ha spiegato l'assessore ai servizi sociali del Comune di Sondrio Lorenzo Grillo Della Berta - si riuscirà a ottenere nell'ambito territoriale di Sondrio e di Morbegno per quanto riguarda il progetto relativo alle persone anziane un potenziamento importante di una rete già attiva e in essere. La domanda è però sempre crescente e noi cerchiamo di garantire risposte sempre più puntuali ed efficaci".

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