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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ecco la Sondrio Arena, struttura multifunzionale tra sport su ghiaccio, arrampicata e grandi eventi

Presentata l'opera da 17 milioni di euro fortemente voluta dalla Giunta Scaramellini e proiettata verso le Olimpiadi del 2026: «Sarà una struttura iconica che farà emozionare, strategica per la città e per il mandamento». Le immagini

Parola d'ordine multifunzionale. Sondrio svela la sua Arena multifunzionale, presentandola al pubblico con una ricca conferenza stampa (riguardala qui). Uno spazio della comunità, per la comunità, pensato dall'Amministrazione Scaramellini per offrire ai sondriesi (e non solo) un luogo di sport, incontro e cultura. Un'idea, nata inizialmente durante la campagna elettorale come un palaghiaccio, che ha preso corpo e si è sviluppata, inglobando altre destinazioni, per diventare una struttura polifunzionale adatta ad ospitare manifestazioni sportive, concerti e convegni per sfruttarne tutte le potenzialità partendo proprio dal ghiaccio e dall'arrampicata sportiva.

Realizzato lo studio di fattibilità, premiato con un contributo statale di 900 mila euro, l'Amministrazione comunale procederà nelle prossime settimane con il bando per la progettazione esecutiva muovendo nel contempo gli opportuni passi per cercare i finanziamenti, circa 17 milioni di euro in totale, con uno sguardo alle Olimpiadi del 2026. È stato il sindaco Marco Scaramellini a spiegare il senso dell'opera: «Riteniamo che la Sondrio Arena sia strategica per la città e per il mandamento ma anche per il resto della provincia: ci sono le potenzialità per creare un indotto importante per il comparto turistico, partendo da una struttura iconica che di per sé è un'attrazione. I passi compiuti finora sono importanti, ora continua il percorso di condivisione, poiché le azioni portate avanti sul territorio devono essere alimentate da tutti».

Multifunzionalità si diceva. Una struttura modulare, capace di dare la possibilità di ospitare in contemporanea gare sul ghiaccio e di arrampicata, oltre che di adeguarsi alle varie esigenze della città e dell'intera provincia valtellinese, siano esse sportive, musicali. Senza dimenticare la valenza nazionale, oltre che regionale, che la Sondrio Arena potrebbero avere.

«Questo è il momento giusto - ha evidenziato l'assessore allo Sport Michele Diasio -: la città ha bisogno di un luogo bello e iconico che ambisce ad ospitare eventi a 360 gradi, con la sua versatilità che diventa uno dei punti forti della Sondrio Arena, partendo dagli sport del ghiaccio e dall'arrampicata sportiva. L'auspicio è che tutta la provincia lo senta come suo e ci sostenga». In quest'ottica la Giunta sondriese prenderà presto contatto con le altre realtà della provincia di Sondrio operanti nel settore degli sport su ghiaccio e su grandi eventi, su tutti Pentagono di Bormio e Polo fieristico di Morbegno, per trovare una linea comune di sinergia e "convivenza". 

Il progetto della Sondrio Arena

È toccato all'architetto Alessandro Zoppini, dello Studio Zoppini di Milano, illustrare lo studio di fattibilità: dalle richieste dell'Amministrazione comunale allo stile architettonico. L'area individuata è quella a sud del Policampus, tra via Tirano e via Morbegno, ben collegata alla stazione ferroviaria, oltre a quella degli autobus, e alla tangenziale, facilmente raggiungibile, vicina al campus scolastico che rappresenta un bacino di riferimento.

La polifunzionalità dell'arena, pensata proprio come un vero e proprio anfiteatro, si declina nella pista omologata per il pattinaggio su ghiaccio, nella parete per l'arrampicata, che occupa uno dei due lati lunghi, nel fondo che facilmente si trasforma per ospitare altre discipline sportive, basket, volley e tennis, e altri eventi, ad esempio concerti, con posti a sedere o in piedi, competizioni di e-sports, ricevimenti, banchetti e mostre, con una capienza di almeno duemila posti. Interessante, inoltre, l'idea di un palco "a scomparsa" utilizzabile sia all'interno della Sondrio Arena, sia al suo esterno, durante la stagione calda.

«Una struttura che ha le forme di una macchina pronta ad adattarsi alle diverse esigenze - ha precisato l'architetto Zoppini -, ma anche un edificio esteticamente bello che diventa un simbolo, da qui la scelta progettuale della copertura frastagliata ad altezze diverse che richiama le montagne e il fronte trasparente che invita alla condivisione».

Reazioni

Il presidente della Fisg, la Federazione italiana sport del ghiaccio, Andrea Gios ha definito l'iniziativa della Sondrio Arena «una straordinaria intuizione dell'Amministrazione comunale». «Credo che la provincia di Sondrio si presenti con credenziali di prim'ordine - ha proseguito -, con questa struttura può ambire a ospitare Campionati europei o tappe di Coppa del mondo: è importante questa scelta mentre ci avviamo alle Olimpiadi, potremo utilizzare la "Sondrio Arena" come centro per la preparazione olimpica dei nostri atleti e sarà in grado di ospitare squadre nazionali durante il periodo delle gare. C'è grande soddisfazione nel vedere nascere questa iniziativa e siamo sicuri che avrà una funzione importante nel tessuto economico, sociale e sportivo».

Sulla stessa linea, per l'altra disciplina sportiva direttamente coinvolta, si è espresso Matteo Pastori della Fasi, la Federazione italiana arrampicata sportiva, Lombardia: «Ci sono i presupposti perché la "Sondrio Arena" diventi un simbolo per il nostro sport: un impianto destinato ad ottenere un grandissimo successo. Siamo orgogliosi che sia stata scelta l'arrampicata per lanciare questa struttura polifunzionale e daremo tutto il nostro supporto affinché diventi un centro importante sia per le gare d'élite sia per lo sviluppo di questo sport».

Soddisfazione è stata espressa anche da Sergio Schena, membro della Fondazione Milano Cortina 2026: «Questo progetto denota capacità di progettazione e di visione - ha osservato - ed è importante la disponibilità del presidente Gios perché la Federazione sport del ghiaccio può svolgere un ruolo fondamentale. Sarebbe un sogno poter ospitare a Sondrio una grande nazionale durante le Olimpiadi».

Ottenuto il sostegno delle due federazioni, condiviso l'obiettivo di essere pronti per Milano Cortina 2026, il sindaco Scaramellini ha così concluso: «Siamo soddisfatti e molto fiduciosi, perché le Olimpiadi rappresentano un traino importante e abbiamo le carte in regola per candidarci, ma manteniamo i piedi ben saldi a terra. Il nostro obiettivo rimane quello di realizzare una struttura sostenibile economicamente nel medio e nel lungo periodo». In tal senso, strategico sarà il coinvolgimento nei prossimi mesi degli studenti del Master in sport business e management della 24Ore Business school.

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