Livigno, iniziati i lavori per la nuova ciclabile di Trepalle

Sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile di Trepalle: un intevento per il quale sono stati stanziati più di 500.000 euro. Si prevede che l'opera, che include anche un sottopasso verso Vallaccia, venga completata nel giro dei prossimi due anni. 

"Ieri è iniziata un opera davvero importante. Riunioni, sopralluoghi, pareri, trasferte, giornate piene di burocrazia. Ma..c’è sempre un ma. Le paure, le arrabbiature svaniscono quando un opera vede la luce - ha commentato il sindaco di Livigno Remo Galli -. Grazie davvero a tutti, uffici del comune e della Comunità montana. A tutta l’amministrazione e in particolare a Diego, Marco e Samantha per essere stati un motore davvero importante. La dedica va alla gente di Trepalle, che potrà avere una nuova ciclabile sopratutto per i bambini. Grazie infine a tutti i proprietari dei terreni per la grande disponibilità, non era scontata".

"E' un'opera importante, co-finanziata da Comune e Comunità Montana - ha evidenziato Marco Zini, vicepresidente proprio della Comunità Montana -. Ringrazio tutti gli uffici della Comunità montana che stanno seguendo tutto l'iter: l'idea è quella di continuare insieme a progettare  nuove ciclabili anche sul territorio di Trepalle per mettere in sicurezza i passaggi e dare una valenza sia turistica che per i residenti di Trepalle".

"Grazie al lavoro fatto dall'amministrazione comunale che ci ha preceduto, dal sindaco Remo e dal consigliere Marco Zini il quale ha sostenuto e portato avanti la realizzazione dell'opera in Comunità Montana, ieri abbiamo visto - ha fatto eco Diego Rodigari, consigliere comunale con delega a Trepalle - l'inizio lavori del nuovo tratto della pista ciclabile di Trepalle. Un'opera che, con la realizzazione del sottopassaggio, mette in sicurezza l'attraversamento della strada Statale e valorizza maggiormente la nostra stupenda Vallaccia sia per noi paesani sia per i turisti nella stagione estiva ed invernale. Voglio ringraziare i proprietari dei terreni coinvolti nella realizzazione dell'opera sperando di creare meno disagio possibile durante i lavori".