In Valtellina ci vuole un anno per una visita cardiologica
All'ospedale di Sondrio ci vogliono addirittura due anni per un'ecocardiografia colordoppler. La denuncia del candidato presidente di Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino: "Assurdo. Questa situazione non deve esistere"
Un anno per una visita cardiologica di controllo ed un elettrocardiogramma e due anni per un'ecocardiografia colordoppler. È quanto deve attendere una paziente valtellinese dopo essersi rivolta all'ospedale di Sondrio. Tempi di attesa lunghissimi, a dimostrazione di una situazione complicata nelle strutture sanitarie di Valtellina e Valchiavenna.
È il candidato del centrosinistra alla presidenza di Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, a segnalare il fatto. "Assurdo. Guardate cosa mi è appena arrivato da Sondrio. Visita cardiologica di controllo ed elettrocardiogramma prenotati il 20 gennaio 2023. Prima data disponibile? Il 26 gennaio 2024. Più di un anno di attesa per poter avere accesso al Servizio Sanitario Nazionale. Questa è una situazione che non deve esistere, una situazione insostenibile per tutti, e con noi non sarà mai più così", ha scritto l'europarlamentare del Pd sui suoi canali social.
Purtroppo non è la prima volta che le lunghe liste d'attesa ospedaliere tornano alla ribalta. Radiologia, Neurologia, Ginecologia, Dermatologia e, ovviamente, Cardiologia sono i reparti più in difficoltà. Senza dimenticare le difficoltà in cui versa la medicina territoriale, con l'annosa carenza di "medici di base" e le infinite attese per le visite medico-sportive. Se è vero che le urgenze restano garantite, è altrettanto pacifico che la prevenzione resta l'arma migliore per scongiurare tragedie e sofferenze. È di pochi giorni fa la richiesta da parte di Regione Lombardia alle Asst di ridurre le liste d'attesa per mammografie, Tac e risonanze magnetiche.
