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Porte di Valtellina: si dimettono i vertici del consorzio

Il presidente Songini e il suo vice Monti lasciano a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato: "Decisione assunta nell'interesse del consorzio e della sua piena operatività"

Hanno rassegnato le loro dimissioni il presidente e il vice presidente del Consorzio turistico Porte di Valtellina, Simone Songini e Marco Monti. I due, a pochi mesi dalla scadenza naturale del loro mandato, e non essendo disponibili ad assumere, eventualmente, nuovamente i loro incarichi, si fanno da parte per favorire l'individuazione tempestiva e adeguata dei loro successori come gli stessi Songini e Monti hanno voluto precisare in una nota congiunta che riportiamo di seguito in versione integrale:

"In data 20/12/2023 abbiamo presentato le nostre dimissioni da presidente e vicepresidente a decorrere dal 31 dicembre 2023, rimettendo nelle mani del presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, che ci aveva nominati, il nostro incarico di rappresentanti dell'ente. La decisione che abbiamo assunto è nell'interesse del Consorzio e della sua piena operatività. Anticipando di alcuni mesi la scadenza naturale dell'incarico che ci era stato conferito, intendiamo lasciare all'ente il tempo necessario a individuare i suoi nuovi rappresentanti, chiarendo sin da ora la nostra indisponibilità a proseguire l'impegno oltre tale data - evidenziano Songini e Monti -. È stata un'esperienza importante per noi, significativa e formativa, sia dal punto di vista personale che professionale, ma anche molto impegnativa, per la quale abbiamo sottratto tempo al nostro lavoro e ai nostri affetti. Riteniamo giusto concluderla per lasciare spazio a nuove forze e nuove idee in grado di infondere linfa a un organismo che riveste un'importanza fondamentale per l'intero mandamento".

"Lasciamo con la convinzione di avere raggiunto gli obiettivi che ci erano stati indicati e che noi stessi ci eravamo prefissati. Il Consorzio, in questi anni, ha dovuto affrontare le gravi difficoltà causate dalla pandemia, quindi le restrizioni e gli effetti della crisi economica. Non è stato per nulla facile, come ben sanno gli altri consiglieri e tutti gli operatori ma ora possiamo con soddisfazione dire che il peggio è passato, che gli eventi sono ripartiti con successo e che, grazie all'evento Morbegno in cantina, siamo riusciti a fare in modo che il bilancio possa chiudere positivamente - concludono Songini e Monti -. Il Consorzio può guardare al futuro con rinnovato ottimismo: abbiamo una pianificazione già definita e risorse economiche per sostenere l'attività".

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