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Lavoro di squadra / Chiavenna

Medici di base, l'esempio virtuoso della Valchiavenna

Pur nelle difficoltà legate alla carenza del personale, il lavoro in equipe all'ospedale di Chiavenna garantisce un'adeguata assistenza a tutta la popolazione

Quello legato alla carenza dei medici di base è un problema che accomuna l'intero territorio della provincia di Sondrio e molte altre zone d'Italia. In Valchiavenna, però, si è trovato un modo per ovviare a questa cronica difficoltà che sta dando buoni frutti per i medici stessi e, soprattutto per i cittadini: un gruppo di lavoro condiviso all'ospedale di Chiavenna.

A dare risalto a questa positiva esperienza è Roberto Scaramellini, presidente dell'assemblea distrettuale dei sindaci della Valchiavenna: "La Valchiavenna, per quanto concerne i medici di medicina generale, rappresenta un'esperienza diversa dal resto del territorio. Infatti la creazione di un gruppo di medici di base che lavorano insieme presso l'ospedale è una realta da diversi mesi. Questo è  avvenuto solo grazie all'impegno dei medici del territorio insieme agli amministratori locali, sindaci e istituzioni - spiega Scaramellini -. Certamente il fatto che uno storico medico di base del territorio come il dottor Emilio Vaninetti abbia raggiunto la meritata pensione e la scelta di un giovane medico del gruppo di cambiare attività non rappresentano una notizia positiva. Siamo però quotidianamente in contatto con Ats e confidiamo di poter avere a breve nuovi medici che facciano parte di questa importante esperienza, cone già avvenuto, da poco e con risultati molto positivi, con l'ingresso nel gruppo di medici della dottoressa Carmen Geronimi che segue in particolare la zona della bassa Valchiavenna".

"Il modello "Chiavenna" che abbiamo costruito non lascia nessun paziente senza un riferimento medico in quanto il cittadino, anche nella fase in cui attende la nomina di un nuovo dottore, può rivolgersi al gruppo presso l'ospedale trovando risposte al suo bisogno di salute. Continuiamo a pressare le istituzioni sanitarie per reperire nuovi medici che entrino a fare parte di questa esperienza e proprio nei prossimi giorni avremo nuovi contatti in tal senso -conclude Scaramellini -. In queste settimane inoltre registriamo alcune segnalazioni positive da parte di nostri cittadini sui servizi di radiologia e di ecografie presso l'ospedale con una riduzione dei tempi di attesa. Su altri temi ci sono ancora invece importanti margini di miglioramento e per questo, insieme al sindaco di Chiavenna ed al presidente della Comunità Montana e a tutti i sindaci della Valchiavenna quotidianamente siamo "in pressing" su Ats, Asst e Regione Lombardia".

La lettera

Con le sue puntualizzazioni, Roberto Scaramellini non soltanto ha voluto evidenziare l'esperienza positiva della Valle del Mera, ma anche rispondere in un certo senso, proprio al "giovane medico" che ha scelto di cambiare attività, dopo che lo stesso, il dottor Luca De Giambattista, aveva raccontato sulle pagine del quotidiano locale "La Provincia di Sondrio", la sua frustrazione per un lavoro a suo dire spersonalizzante e la sua scelta di dimettersi dal ruolo ricoperto e trasferirsi in Svizzera.  

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