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Date e requisiti

Bonus 550 euro ai lavoratori part time, CGIL Sondrio: "Si garantisca stabilmente la continuità retributiva"

Da lunedì 13 novembre al 15 dicembre sarà possibile presentare le domande

Da lunedì 13 novembre al 15 dicembre sarà possibile presentare le domande al “Fondo per il sostegno al reddito per i lavoratori e le lavoratrici in part time ciclico verticale”, Legge 234 del 31 dicembre 2021, c. 971. Il governo riconosce una indennità "una tantum" dell’importo di 550 euro, per l’anno 2023, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di aziende private, titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, in possesso di specifici requisiti.

I comparti interessati sono quelli in cui la sospensione lavorativa deriva principalmente in ragione della durata del calendario scolastico e dall’organizzazione del lavoro (assistenti alla comunicazione, assistenti specialistici a favore di alunni disabili, addetti alle mense aziendali, ecc...).

L’INPS ha fornito in queste ore le prime indicazioni operative rispetto alla platea delle lavoratrici e dei lavoratori interessati al bonus 2023, destinato a questa particolare categoria del mondo del lavoro presente anche nella nostra provincia. Platea maggiormente femminile che interessa lavoratrici del settore privato che garantiscono servizi e prestazioni in ambito pubblico: assistenti scolastiche educative, addette ai servizi di ristorazione collettiva, assistenti alla comunicazione, figure di supporto al mondo dell’istruzione e ai bisogni di particolari categorie di lavoratori e utenti (ospedali, istituti scolastici, forze dell’ordine, ecc). Accanto a queste categorie si affiancano lavoratrici e lavoratori del turismo, dei servizi, del commercio, figure a volte portanti del tessuto economico valtellinese.

"Oggi, come in passato - dichiarano le categorie FP CGIL e FILCAMS di Sondrio, unitamente al Patronato Inca - assumiamo come prioritaria l’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori potenzialmente destinatari della misura e invitiamo i lavoratori interessati alla sollecita presentazione delle domande per agire un diritto che abbiamo contribuito fortemente a ottenere. Ricordiamo che la misura, senza nuove disposizioni normative, termina con le domande 2023. Resta aperta la vertenza per ottenere un intervento strutturale a partire dal 2024, da noi richiesto con un emendamento alla Legge di Bilancio 2024".

Bonus 550euro lavoratori part-time: requisiti e quando fare la domanda

Requisiti: l’indennità verrà riconosciuta a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti di aziende private che siano stati titolari nell’anno 2022 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, nel quale fossero previsti periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane. Inoltre, potranno fare domanda per l’erogazione del bonus una tantum anno 2022, riferito alle attività lavorativa 2021, le lavoratrici e i lavoratori in possesso dei requisiti richiesti che nel 2022 non avevano presentato la domanda.

Domanda: dal 13 novembre al 15 dicembre 2023, gli uffici del patronato INCA CGIL, nelle proprie sedi dislocate sul territorio provinciale, sono disponibili a supportare le lavoratrici ed i lavoratori interessati nell’invio telematico della domanda di indennità una tantum.

"Un sostegno – dicono le categorie sindacali del Terzo Settore e del commercio FP CGIL e FILCAMS di Sondrio - che rappresenta un primo passo a tutela delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che lavorano nei servizi di inclusione scolastica a favore di bambine/i e ragazze/i disabili e che, da anni, nei mesi estivi non hanno alcuna retribuzione né accesso agli ammortizzatori sociali, oltre ai lavoratori del mercato turistico, del commercio e dei servizi".

"Una misura – riferisce il Patronato INCA di Via Torelli – che determina un percorso graduale verso un equo indennizzo per tali lavoratrici e lavoratori a cui accompagnare l’opportunità di verifica al diritto dell’accredito dei contributi per i periodi non lavorati oggetto di sospensione dell’attività lavorativa. Abbiamo da subito segnalato la mancanza di risorse sufficienti a coprire tutta la platea coinvolta e la necessità di definire norme strutturali perché si garantisca stabilmente la continuità retributiva. È pertanto necessario che il maggior numero di lavoratrici e lavoratori coinvolti facciano richiesta dell’indennità al fine di continuare la mobilitazione per ottenere misure stabili e maggiori fondi a loro destinati".

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