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Anche a Sondrio celebrata la "Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forza Armate"

La cerimonia nel capoluogo alla presenza delle più alte cariche dello Stato in provincia. Le foto

Come ogni anno nella mattinata di oggi, venerdì 4 novembre, a Sondrio si è tenuta la tradizionale cerimonia per il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Prima la celebrazione della S. Messa presso la Collegiata del capoluogo, poi l'appuntamento presso il Sacrario Militare, al Parco della Rimembranza, con l'alzabandiera e la deposizione della corona in memoria dei caduti. A seguire, presso il Monumento ai Caduti in piazzale Valgoi, sono stati resi gli onori ai caduti con la deposizione della corona d’alloro del prefetto, Roberto Bolognesi, e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di quello del Ministro della Difesa Crosetto da parte del comandante provinciale dei carabinieri, Marco Piras, e il discorso del sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini.

Sondrio, la cerimonia del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate - 4 novembre 2023

Il messaggio di Mattarella

"Nella data odierna celebriamo la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, espressione del popolo che volle, col plebiscito, l’Italia unita. La storia delle Forze Armate si intreccia indissolubilmente con la volontà del popolo italiano. L’Italia poté contare, all’inizio della costruzione dello Stato unitario, sull’intervento dei militari dei vari Stati della penisola, opera continuata poi, durante la Prima guerra mondiale, nella lotta per l’integrità del Paese, simboleggiata dalla resistenza sul Piave. Infine, quando, dopo l’8 settembre 1943, la indipendenza del Paese fu a rischio, furono le Forze Armate e il popolo italiano, uniti nella Guerra di Liberazione, a permettere il riscatto della Patria. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino. È un sentimento che si esprime e si moltiplica con il contributo di valore che le Forze Armate forniscono alle missioni delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e della Nato, mettendo a disposizione, su mandato del Parlamento e del Governo, la competenza e la dedizione dei militari italiani. Il contesto internazionale nel quale la Repubblica dispiega la sua azione rende più che mai prezioso il loro apporto. Alla base dell’impegno degli appartenenti alle Forze Armate è il giuramento prestato alla bandiera, alla Repubblica e ai principi della Costituzione, per adempiere con disciplina ed onore alle funzioni pubbliche affidate a ciascuno. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro lavoro quotidiano è essenziale per l’avvenire sicuro e pacifico della nostra comunità e della più ampia comunità internazionale. La Repubblica vi è grata. A tutti voi e alle vostre famiglie rivolgo un caloroso saluto.  Viva le Forze Armate, viva l’Italia!".

Il messaggio di Crosetto

"Donne e uomini della Difesa, è per me una particolare emozione rivolgermi a Voi in questa data, in cui l’Unità Nazionale e le Forze Armate hanno modo di essere onorate nel medesimo giorno. La scelta repubblicana di celebrare il Giorno dell’Unità Nazionale assieme alla Giornata delle Forze Armate rappresenta il legame indissolubile tra le Forze Armate e il percorso unitario abbracciato dal nostro popolo che, forte della propria identità culturale, maturò infine un’idea politica esplicita, coronata con il Risorgimento, dove il desiderio di riunire la Nazione in uno Stato sovrano poté realizzarsi anche e soprattutto grazie al sacrificio e alla dedizione dei cittadini in armi.

Le Forze Armate furono protagoniste di quell’eroico percorso portato a compimento con la vittoria del 4 novembre, così come lo sono oggi, in continuità con quegli ideali, ma fortificati dai valori della Costituzione repubblicana, a costante presidio della nostra sovranità, della nostra sicurezza e della nostra libertà.

Le nazioni sono infatti comunità che richiedono, da un lato, la cura dei principi che uniscono, della storia che accomuna, e dall’altro la volontà quotidiana di ribadire quel patto di unità, di mutua solidarietà. Le Forze Armate italiane sono, senza alcun dubbio, un attore importante di entrambe queste dimensioni. E anche da questo dipende, io credo, l’affetto che gli italiani Vi riservano.

Non è tutto: il 4 Novembre è una ricorrenza che celebra la fine di un conflitto, e dunque la pace. Anche in questo ambito il ruolo delle Forze Armate è di primaria importanza: sulla Vostra efficienza e capacità di deterrenza si fonda, infatti, un avvenire di concordia.

Occorre ricordarlo, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da minacce irresponsabili e continuative alla pace tra le nazioni; come ad esempio la drammatica e illegittima aggressione all’Ucraina, cui. stiamo cercando, come Paese e al fianco dei nostri Alleati, di rispondere, con ogni sforzo, per giungere a una cessazione del conflitto che tuteli i diritti inderogabili dell’aggredito.

La libertà non è, infatti, un bene voluttuario, cui si possa rinunciare. È l’aspirazione dei popoli, di tutti i popoli, è sancita dalla dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite ed è inoltre elemento costitutivo della nostra identità occidentale.

Desidero rivolgere un pensiero commosso ai militari italiani Caduti per la Patria, in ogni luogo ed in ogni tempo, ed esprimere la mia gratitudine a chi, ogni giorno, impegna le proprie energie per onorare la loro memoria e difendere i principi in cui crediamo. Grazie quindi a Voi, custodi silenziosi e attenti della nostra libertà. Viva la Difesa! Viva l’Italia!"

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