Milanesiana, alla Bps di Bormio la mostra di Chiara Caselli
Cultura ancora grande protagonista nella Magnifica Terra grazie alla prestigiosa rassegna ideata da Vittorio e Elisabetta Sgarbi. Questa sera la proiezione del film di Pupi Avati
Grazie all’impegno e alla passione di Paola Romerio Bonazzi, assessore alla cultura del Comune di Bormio, da diversi anni Bormio ospita una importante tappa della “Milanesiana”, la grande festa d’arte e cultura ideata da Elisabetta e Vittorio Sgarbi, e la Banca Popolare di Sondrio della “Milanesiana, nel contempo è sponsor e protagonista.
Anche nella corrente edizione, presso la storica agenzia bormina della Bps, in via Roma n. 64, verrà ospitato l’evento artistico “cuore” della manifestazione in Alta Valle. La mostra Interiors, infatti, della eclettica artista Chiara Caselli verrà inaugurata sabato 22 luglio alle ore 19.00 proprio nella dipendenza della Bps. Sarà poi visitabile sino al 15 settembre.
La rassegna è stata fortemente voluta da Vittorio Sgarbi, che ne è anche il curatore, e da Elisabetta Sgarbi, presenti all’inaugurazione insieme all’artista, all’assessore Paola Romerio Bonazzi e a Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato dell’istituto di credito.
Chiara Caselli, interprete di Elisabetta Sgarbi nel bel film di Pupi Avati Lei mi parla ancora (proiettato nella serata del 21 luglio presso la sala confressi di Bormio Terme), introduce in un viaggio introspettivo grazie alle sue intense, evocative immagini fotografiche presentate in Interiors, frutto della sua esperienza da regista e del suo cortometraggio Molly Bloom, presentato nel 2017 al Festival cinematografico di Venezia.
Ispirandosi al mondo di Molly Bloom, protagonista femminile del famoso romanzo Ulisse di James Joyce, la Caselli riesce a dare vita e forma al proprio stesso mondo interiore attraverso un iter fotografico di tre tappe che corrispondono alle tre sale in cui si articola l’esposizione: La stanza di Molly, Il giardino di Livia, L’Assenza. Il raffinato allestimento, curato da Luca Volpatti, nelle tre sale al primo piano della agenzia della Banca Popolare di Sondrio, riconduce ad un ambiente intimo e raccolto.
