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Manifestazione al debutto / Caiolo

Golf e alta cucina: in Valtellina arriva Chef in Green

Appuntamento domani sui green di Caiolo per 10 chef e, dopo la sfida, cena a più mani al Grand Hotel della Posta

Giunta alla sua 7.a edizione, Chef in Green domani, 12 settembre debutta con il suo format a Caiolo: la gara si terrà a due passi da Sondrio, sul green del Valtellina Golf che vedrà una decina di chef sfidarsi simpaticamente sul campo. L'evento, ideato e guidato da Roberta Candus, dopo essersi consolidato negli anni coniugando alta cucina e puro piacere sportivo, arriva dunque sul percorso di 18 buche in riva al fiume Adda, circondato dalle vigne delle Alpi Retiche e dai verdi boschi delle Orobie, dal bianco massiccio dell’Adamello e dalle cime granitiche del Monte Disgrazia Sebbene circondato dalle Alpi, il percorso si trova in una zona pianeggiante, movimentata da laghetti e canali che caratterizzano le buche più difficili. in un contesto naturalistico di rara bellezza.

Doppio appuntamento

La gara si svolgerà su un percorso di taglio moderno, che alterna buche molto lunghe ad altre sensibilmente più corte, e si chiuderà con una cena a più mani al Grand Hotel della Posta (su prenotazione, € 50,aperta anche ad esterni. Tel 0342200397). Ne saranno artefici Matteo Fanoni, chef del Ristorante hotel della Posta, Mauro Elli del Ristorante Il Cantuccio di Albavilla (CO); Pepe Longhini del ristorante Osteria 99 di Chiesa in Valmalenco e Roberto Tonola de lRistorante Lanterna Verde - Villa di Chiavenna. Il menù sarà completato dal carrello di Arrigoni Formaggi.

Un momento di uno show cooking-2

L'evento

Ripresa con un nuovo format seppur fedele alla filosofia di base, l’edizione 2022 di Chef in Green, tra giugno e ottobre, si articola complessivamente in dieci tappe su campi del nord e centro Italia di cui 5 al loro debutto nel circuito. Oltre al campo di Carmagnola,che il 5 settembre ha accolto una gara speciale, quello trentino di  Folgaria, e tre campi della Lombardia - Golf club di Vigevano, il Green valtellinese di Caiolo, e il Molinetto Country Club di Cernusco sul Naviglio (MI) che il  3 ottobre ospiterà l’incontro conclusivo di questa edizione. Nulla però esclude che il circuito possa ampliarsi a includere altre gare.

Ogni appuntamento  fa gara a sé, occasione unica in cui il golf incontra ed incrocia la buona cucina, coniugando l’esperienza di giocatori esperti alla voglia di mettersi in gioco e di chef alla loro debutto sul green. Questi gli “ingredienti” di un format coordinato dalla storica ideatrice in collaborazione con Move Golf Forward. Un team più strutturato ma fedele all’ambizione di avvicinare chef qualificati e l’intero mondo della ristorazione a uno sport come il golf che naturalmente favorisce le relazioni sociali e che richiede attenzione e disciplina, la stessa che si ritrova nelle cucine. Al di là del gioco, intuizione, lavoro di squadra e piacere della sfida assicurano uno stimolante affiatamento fra chef e operatori del settore.

Un cambio di marcia che Roberta Candus così sintetizza: “Ripartire vuol dire anche sapersi rinnovare, ricaricarsi, trovare nuovi spunti. Ed è in questa chiave che Chef in Green intende quest’anno ridare slancio al suo format, per suggerire novità che sappiano ispirare gli chef che da tanti anni mi seguono. Una ricerca costante dettata da una curiosità che fa parte del mio DNA”.

Allegria in campo-2

Il format

Rispetto alle passate edizioni, le gare si svolgono in un’unica giornata (ad eccezione della tappa al Matilde Golf di Reggio Emilia), così da dare maggiore dinamicità all’evento. Ogni gara propone novità, nuovi partner, sorprese per gli chef e per i soci. Molti gli show cooking, le degustazioni ed i momenti ludico- didattici di informazione per i soci dei circoli iscritti alla gara e di formazione per gli chef partecipanti. Così da conoscere quali sono le caratteristiche di un particolare ingrediente, le tecniche di lavorazione, abbinamenti ed interpretazioni dei vari chef.

A seconda degli appuntamenti, alcuni chef partecipano solo come giocatori, seguendo in campo i preziosi consigli di golfisti esperti e appassionati, mentre altri si misurano in cucina, con show cooking e cene a più mani per gli ospiti dei golf club. Una formula “mista” che conferma lo spirito di squadra che è alla base della manifestazione.

Gli sponsor e i partner

L’originalità della formula di Chef in Green consente alle aziende anche una forma originale di promozione e comunicazione: comunicare il prodotto ma anche farlo degustare o comunque illustrarne le qualità direttamente sul “campo” in collaborazione con grandi nomi della ristorazione.

L’edizione 2022 di Chef in Green, oltre ad alcuni partner storici che hanno riconfermato la propria presenza (Lurisia con le sue rinomate acque e bibite; il cioccolato Valrhona fondamento dei dessert e di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek), vede diverse aziende al loro debutto come sponsor. Presenti per l’intero circuito: Longino&Cardenal, i cui cibi rari e preziosi saranno protagonisti di una o più portate delle cene gourmet; Astoria con il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry e Brut (Millesimato e Casa Vittorino), Arrigoni Battista con i suoi formaggi di punta (Gorgonzola DOP  dolce, Taleggio DOP, Lucifero, Torregio e Rossini), il Consorzio del Prosciutto di Parma che si presenta insieme ad alcune aziende consorziate, La Pasta di Aldo, tagliatelle e pasta artigianale all’uovo, Julius Mein che propone originali coffee experience;  Canella con il Puccini il cocktail spumante al succo di mandarino del Consorzio Tardivo di Ciaculli.

La tappa valtellinese avrà anche alcune partecipazioni speciali. Da segnalare Gin Giüst,  gin artigianale delle Valchiavenna prodotto con essenze botaniche e acque locali. Prodotto esclusivo che verrà degustato in purezza e proposto in abbinamento ad alcuni piatti.

Show Cooking e cene di premiazione saranno ancora una volta tecnicamente firmati da Domo, Arcos, Trabo, e Zwilling Ballerini che da sempre accompagnano il successo di Chef in Green e che assegnano anche prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef. Fra questi Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo della ristorazione professionale, e che quest’anno sarà anche argomento di dimostrazioni a cura del brand ambassador Danilo Angè e Giorgio Pellegrini, macellaio milanese che invece darà qualche consiglio sulla carne in cucina; Zwilling Ballerini con la sua linea di pentole e padelle e infine Staub con le sue variopinte cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non.

L’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera “green foodemotion” perché il gusto del gioco diventi il gioco del gusto. Il golf è infatti uno sport che richiede grande disciplina e capacità di concentrazione, “ingredienti” che quotidianamente si ritrovano nelle cucine di ristoranti ed hotel. E a cui si aggiunge una certa dose di creativitàe la curiosità verso prodotti di aziende affermate e di piccoli produttori.

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