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L'anniversario / Sondalo

L'Avis Sondalo festeggia 70 anni di vita

Questa ricorrenza speciale è stata celebrata nel weekend appena trascorso nell'ambito dell'assemblea provinciale dell'associazione

Dopo la S. Messa celebrata nella chiesa di S.Francesco a Sondalo, il 14 marzo, giorno della fondazione dell’Avis Sondalo, sabato 16 marzo, al Centro "Vallesana" dell'APF Valtellina, si è tenuta la 46^ assemblea Avis provinciale Sondrio che ha radunato tutte le sezioni avisine. La giornata è stata promossa a Sondalo in occasione delle celebrazioni dei 70 anni di Avis Sondalo ed è stata aperta dal sindaco Ilaria Peraldini che non è voluta mancare all'incontro per portare i saluti di ringraziamento e omaggiare l'associazione di un premio, appositamente realizzato da un artista locale, che raffigura le montagne e la Goccia di Sangue, simbolo dell'Avis nazionale.

"Do il benvenuto a Sondalo, in questa splendida location del Centro Vallesana dell’APF Valtellina, che ringrazio dell’ospitalità, a tutte le delegazioni Avis presenti e a tutti gli ospiti. Mi consentirete di rivolgere un particolare e sentito augurio al presidente, al direttivo e ai membri dell’Avis Sondalo per questo ammirevole traguardo raggiunto - ha sottolineato il sindaco Peraldini -. È per me un grande onore e privilegio rivolgermi a voi tutti per celebrare i settanta anni di impegno e dedizione di Avis Sondalo, nel promuovere la cultura della donazione di sangue nel nostro Comune. Settant'anni fa, un gruppo di persone altruiste ha dato vita a un'associazione che si sarebbe rivelata di estrema importanza per il nostro Paese. Da decenni, i membri di questa associazione, che si sono avvicendati, hanno lavorato e dedicato il loro tempo, la loro energia e il loro amore verso il prossimo per garantire una costante disponibilità di sangue. Non possiamo sottostimare l'importanza di questo lavoro: ogni donazione, come ben sappiamo, è preziosa e importante. Nel corso degli anni, l'Avis Sondalo ha dimostrato di essere molto più di un'associazione: è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano donare e un esempio tangibile di altruismo e di solidarietà".

"Ma mi piace sottolineare inoltre come l’Avis Sondalo abbia saputo crescere e diventare anche una realtà sempre attenta alle esigenze della comunità, vicina alle associazioni e al Comune, tramite una collaborazione sempre presente e preziosa con il territorio - ha proseguito il primo cittadino sondalino -. Oggi, mentre celebriamo questo traguardo di impegno e successi, è importante non solo guardare al passato con gratitudine, ma anche guardare al futuro con determinazione e speranza. L'Avis Sondalo ha dimostrato la sua resilienza e la sua capacità di adattarsi alle sfide del tempo, ma c'è ancora molto lavoro da fare perché la domanda di sangue è sempre alta, e l'importanza della vostra attività è sempre di cruciale importanza. Voglio quindi ringraziare ogni singolo componente dell’Avis Sondalo, tutti i presidenti che si sono susseguiti nel tempo fino ad arrivare a Ezio Simonelli e poi a Viviana Besseghini, seconda donna a capo della Sezione, dopo Patrizia Benvenuti, che con la sua passione sta traghettando l’Avis verso nuovi orizzonti".

"Un ringraziamento lo rivolgo anche ai medici, agli infermieri e al personale per il loro supporto, all’ospedale Morelli che fin dagli inizi della storia, ospita la sezione, e a tutte le persone e ai volontari che hanno sostenuto l'Avis in vari modi, diffondendo la consapevolezza sull'importanza della donazione di sangue. Il ringraziamento però più sentito permettetemi di rivolgerlo a ogni singolo donatore per l’impegno e la dedizione: siete donatori di vita, che offrono speranza a coloro che ne hanno più bisogno; senza di voi, il lavoro di questa associazione non sarebbe possibile. Grazie Avis Sondalo e grazie alle Sezioni della provincia di Sondrio e di tutta Italia perché il vostro altruismo e la vostra generosità sono un esempio luminoso per tutti. Il mio invito è che sempre più giovani e persone possano diventare nuovi donatori, perché ogni singolo contributo può fare la differenza nella vita di qualcuno. Nel ricordare anche coloro che hanno fatto parte dell’Avis Sondalo e che ci hanno lasciato concludo il mio intervento con la consapevolezza che oggi celebriamo non solo settant'anni di impegno e dedizione, ma anche l'incredibile potere della gentilezza e della solidarietà umana. Sono estremamente orgogliosa di essere qui oggi e rappresentare Sondalo in questa speciale occasione perché tutti insieme siamo parte di una Comunità che si sostiene reciprocamente, e l'AVIS Sondalo è un esempio straordinario di come si possa fare la differenza quando ci si unisce per una causa e un obiettivo comune".

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