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Buone pratiche condivise

La Valtellina e il suo territorio in vetrina ad Amalfi

Si è tenuta questo weekend all’Antico Arsenale della Repubblica la prima assemblea nazionale dell’Associazione dei PRIS (Paesaggi Rurali di Interesse Storico), un convegno pubblico di confronto con i decisori politici che ha visto l’intervento anche di Fondazione Provinea

Si è conclusa ieri la prima assemblea nazionale dell’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS) dal titolo “L’Italia dei Paesaggi Rurali Storici tra Arte, Cultura ed Identità”. Una tre giorni che si è articolata in importanti momenti di confronto e dibattito sul tema dell’agricoltura storica d’Italia.

L’evento, organizzato dall’Associazione dei PRIS in collaborazione con Associazione Nazionale Città dell’Olio, Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, Associazione Italiana Sommelier e la Unesco Chair - Agricultural Heritage Landscapes dell’Università di Firenze, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulle principali sfide, emergenze e minacce che l’agricoltura storica si trova ad affrontare, per reclamare azioni concrete volte al mantenimento, alla tutela e alla promozione di tali patrimoni storici e tradizionali, che vantano un riconoscimento MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), a partire dal riconoscimento dell’opera dei custodi e degli artisti di questo tipo di paesaggio agricolo, ovvero gli agricoltori.

Nel corso del convegno, i 25 paesaggi rurali storici del PRIS, accomunati da Nord a Sud dalla presenza di un’attività agricola di tipo tradizionale che da secoli lega cultura e natura, di cui la Valtellina è l’unico territorio lombardo riconosciuto, si sono confrontati con i decisori politici, manifestando le proprie istanze ed esigenze per salvaguardare territori tanto preziosi, quanto delicati.

Tra gli altri sono intervenuti anche il prof. Mauro Agnoletti, Presidente del Comitato Scientifico Associazione PRIS e Direttore della Cattedra UNESCO dedicata ai Paesaggi del Patrimonio Agricolo dell'Università di Firenze e Angelo Barone, Presidente della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo.

In contemporanea l’incontro è stato l’occasione per presentare le buone pratiche e le testimonianze di resilienza, in un’interrelazione armoniosa tra uomo e natura che diventa motore di sviluppo delle economie locali. Ed è proprio in questa parte che è stata data voce alla Valtellina, con un intervento a cura della dottoressa Cristina Scarpellini, presidente della Fondazione Provinea, che ha guidato, nel corso degli anni, il percorso che ha portato a questo prestigioso riconoscimento per il nostro territorio e alla relativa iscrizione nel registro del MASAF.

L'intervento di Cristina Scarpellini ad Amalfi

“E’ stato un onore per me parlare della Valtellina in un contesto così prestigioso e, in un certo senso, altamente selettivo, in quanto orientato a dare voce unicamente alle storie di eccellenza italiana. Il percorso della Valtellina verso un posizionamento di alta qualità si consolida anche con la presenza a questi importanti appuntamenti, e con la cura continua di relazioni e il presidio di opportunità di confronto e partecipazione. Provinea sta investendo proprio su questo e continuerà a farlo anche nei prossimi anni, a maggior ragione che la nostra provincia sarà oggetto di attenzione mediatica in vista dell’importante appuntamento delle Olimpiadi invernali 2026.” ha dichiarato la dottoressa Cristina Scarpellini, presidente di Fondazione Provinea, Vita alla Vite di Valtellina Onlus.

Imprescindibile in questo scenario, anche la valorizzazione del legame tra territorio e produzioni, storia, arte e cultura. La tre giorni è stata infatti caratterizzata anche dall’allestimento, presso l’Arsenale, della mostra “L’Italia dei paesaggi rurali di interesse storico: alla scoperta dei PRIS” che ha presentato i 25 paesaggi rurali storici che hanno costituito l’Associazione, nata ad Arezzo il 10 marzo 2023 per promuovere l’agricoltura espressione delle radici culturali legate al territorio e all’opera dell’uomo, in una prospettiva di tradizione sostenibile.

Inoltre, all’ingresso della città di Amalfi, che ha ospitato il convegno, è stata allestita l’opera “Premonizione d’Amore” (in giapponese Koi No Yokan), a firma del Maestro Andrea Roggi, con cui Amalfi ha omaggiato l’agricoltura storica ed eroica ed in particolare la doppia anima della Costiera a cui l’antica repubblica marinara dà il nome, ovvero quella contadina e marinara che si fondono in binomio inscindibile.

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