Sondrio: "Una trappola l'attraversamento pedonale in via Aldo Moro"
Nei giorni scorsi in via Aldo Moro si è verificato un grave incidente che ha visto coinvolto un bambino di 13 anni investito e travolto da un auto mentre attraversava sulle strisce pedonali.
Il giovanissimo ciclista è stato ricoverato con gravi ferite all'ospedale di Sondrio, ma, fortunatamente, le sue condizioni sono in via di miglioramento. Ciò nonostante, l'accaduto ha comunque riportato alla luce le tematiche relative alla sicurezza di ciclisti e pedoni lungo le vie e le strade cittadine.
In particolare, proprio l'attraversamento di via Aldo Moro dove si è verificato l'incidente dei giorni scorsi è considerato da un nostro lettore e cittadino sondriese, Enrico Della Vedova, un'autentica trappola, per la presenza di una cabina di gas metano nelle vicinanze delle strisce che ostruisce la visuale a chi deve attraversare e agli automobilisti.
Ecco le riflessioni proprio di Della Vedova:
"Con estremo disagio, mi vedo costretto ad intervenire per segnalare (purtroppo) l’ennesimo caso di incuria e “sciatteria” che la città di Sondrio dimostra verso i pedoni e i ciclisti. Purtroppo, in questo caso, mi riferisco all’incidente avvenuto presso un attraversamento pedonale nei pressi del settimo ponte. Ovviamente non intendo entrare nel merito delle dinamiche del sinistro, non conoscendone i fatti. Su una cosa, però, posso permettermi di esprimere un’opinione, difficile da smentire - ha spiegato Della Vedova -: quell’attraversamento pedonale è da sempre pericolosissimo. E questo a causa di una cabina elettrica presente sul marciapiede che ostruisce completamente la visuale sia al pedone che si sta per immettere sulle strisce pedonali, sia all’automobilista in transito che non può scorgere il pedone in attesa di attraversare. Si tratta praticamente di una ”trappola”. Trovo francamente insopportabile che si possa anche solo pensare di predisporre un attraversamento pedonale in prossimità di una cabina elettrica che oscura totalmente il pedone, oppure acconsentire all’installazione della cabina stessa, direttamente sul marciapiede così da ostacolare sia la visuale del pedone in attesa di attraversare, sia quella dell’automobilista in transito".
"In entrambi i casi, penso che la responsabilità non possa che ricadere sul Comune, che dovrebbe garantire la sicurezza dei pedoni, almeno in prossimità delle strisce pedonali. In ogni caso - si conclude la segnalazione -, non è sopportabile che possa esistere un passaggio pedonale “al buio”, a causa di una cabina elettrica comunale che ostruisce completamente la visuale e che costringe un pedone a doversi fare il segno della croce, prima di attraversare, sperando che tutto vada bene. Ed è ancor più triste il fatto che l’unica occasione perché un cittadino possa avere la speranza di farsi ascoltare (purtroppo, quasi sempre disattesa), sia il dover scrivere due righe ad un mezzo di informazione. Tutto questo non dovrebbe essere necessario, soprattutto in una cittadina piccola come Sondrio, dove la sicurezza degli attraversamenti pedonali e delle piste ciclabili dovrebbero essere scontati, o perlomeno non rappresentare una “trappola” per pedoni e ciclisti. La speranza è che questo mio “sfogo” possa portare a qualcosa di costruttivo".