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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Arriva a Sondrio la raccolta differenziata dei rifiuti umidi nel mercato cittadino, poi toccherà alle abitazioni

L'assessore all'Ambiente Carlo Mazza: «La separazione della frazione organica, ovvero degli scarti alimentari e vegetali, comporterà sgravi economici e benefici in termini ambientali. La nostra volontà è quella di introdurla anche per le utenze»

A Sondrio, da mercoledì 4 marzo 2020, parte la raccolta differenziata dei rifiuti al mercato cittadino: si tratta di un importante provvedimento dell'Amministrazione comunale nel settore dell'igiene urbana, preludio ad una revisione complessiva del servizio.

Rispetto alla raccolta differenziata prevista per i cittadini, con i sacchi azzurro e giallo, gli ambulanti avranno a disposizione anche dei bidoni per i rifiuti organici che saranno collocati nelle aree occupate dai banchi degli alimentari, in piazza Campello, in piazzale Bertacchi e in via Vittorio Veneto.

La posizione

«Da mesi stiamo lavorando alla revisione del regolamento di igiene urbana - sottolinea l'assessore all'Ambiente Carlo Mazza - analizzandolo in tutte le sue parti, compresa quella inerente la raccolta dei rifiuti del mercato, in cui era da subito emersa la discrepanza tra il regolamento comunale e il piano regionale. Con questo provvedimento anticipiamo un intervento indirizzato a un migliore e più efficace sistema di raccolta, introducendo la novità della separazione della frazione organica, ovvero gli scarti alimentari e vegetali, che riteniamo fondamentale nell'ottica della riduzione dei rifiuti destinati alla discarica, che comporterebbe sgravi economici e benefici in termini ambientali. La nostra volontà è quella di introdurla anche per le utenze».

Il provvedimento entrerà in vigore a partire da mercoledì 4 marzo, in un mercato che tornerà a pieno servizio, dopo la parentesi di sabato scorso con la sola presenza banchi dei venditori alimentari, a seguito dell'ordinanza per il contenimento del Coronavirus.

Alcuni ambulanti già si preoccupavano di separare i diversi tipi di rifiuti ma gli operatori di Secam, secondo quanto previsto dal regolamento comunale, raccoglievano tutto il pattume insieme, carta, plastica, legno e organico. Secondo il Piano regionale, invece, gli esercenti sono tenuti a raccogliere e conferire i rifiuti in maniera differenziata.

Un'anomalia che era stata evidenziata nell'interrogazione presentata nell'ultimo Consiglio comunale, alla fine di gennaio, dalla minoranza, alla quale l'assessore Mazza aveva risposto promettendo un intervento immediato.

Da allora aveva avviato il confronto con Secam e con l'Unione commercianti fino all'incontro con i rappresentanti dei venditori ambulanti di venerdì scorso. 

Gli studi

Si è partiti dal lavoro di analisi svolto nei mesi scorsi, che aveva già individuato nel mercato una delle criticità sulle quali intervenire, peraltro non l'unica, considerata la raccolta differenziata a Sondrio, pari al 55,2%, ben al di sotto del 65% indicato tra gli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti 2014-2020, che ci relega agli ultimi posti in Lombardia.

Il regolamento comunale di igiene urbana, in vigore dal 2007, era stato modificato due anni più tardi con l'attivazione del servizio di raccolta differenziata porta a porta che, né in quella fase né negli anni successivi, era però stato esteso al mercato, per il quale era previsto il semplice servizio di raccolta indifferenziata dei circa sette quintali di rifiuti prodotti in ogni giornata e la pulizia delle  aree. 

«Sarà nostra cura verificare la corretta applicazione delle nuove regole - conclude l'assessore Mazza - e monitorarne l'efficacia in stretto raccordo con Secam e i venditori ambulanti. Nel frattempo proseguiremo il lavoro per giungere alla revisione del regolamento comunale di igiene urbana che, a 13 anni dalla sua introduzione, necessita di essere adattato alle nuove esigenze della città e dei cittadini e agli obiettivi indicati dalle normative regionale e nazionale».

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