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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il riconoscimento / Talamona

Va a una famiglia valtellinese il Premio Arrigoni 2023

Il riconoscimento dedicato alla memoria del giornalista gastronomico è stato assegnato alla famiglia Sassella e al Fai per il recupero e il ripristino di un alpeggio all'Alpe Pedroria

Nel giorno del compleanno di Francesco Arrigoni, giovedì 4 maggio 2023, il Comitato che porta il suo nome ha assegnato il premio dedicato alla memoria del giornalista gastronomico, prematuramente scomparso nel 2011, a un’iniziativa in ambito agricolo e alimentare contraddistinta da una forte valenza etica. Il riconoscimento, attribuito nelle precedenti edizioni a personalità e progetti di grande valore sociale (ad esempio, Don Ciotti di Libera Terra, i pescatori-soccorritori di Lampedusa, Ruben Ristorante Solidale di Milano e Fondazione Francesca Pecorari) è andato quest’anno a una realtà esemplare delle Orobie Valtellinesi.

A 1.929 metri d’altitudine, nel Comune di Talamona, sorge, infatti, l’Alpe Pedroria, un antico alpeggio recuperato e rivitalizzato dalla famiglia Sassella, pastori e allevatori da generazioni, e dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano che l’hanno reso un vero e proprio laboratorio dove sperimentare un modo nuovo di pensare e di vivere gli spazi rurali. Il ripristino delle aree a pascolo, la manutenzione dei sentieri e la filologica ristrutturazione della baita (edificio in pietra ad uso abitativo) sono stati, infatti, accompagnati dal restauro delle strutture necessarie alla produzione del celebre Bitto, capolavoro caseario locale: l’imprescindibile calecc, innanzitutto, cioè la costruzione in pietra che protegge la zona di caseificazione, la stalla e la casera destinata alla stagionatura delle forme.

Grazie all’esteso lascito testamentario dell’architetto Stefano Tirinzoni, figura di spicco della cultura alpina, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ha dato vita a un meritorio piano di recupero paesaggistico e ambientale in cui hanno ruolo centrale i saperi tradizionali della famiglia Sassella che all’Alpe Pedroria cura l’allevamento e la produzione casearia.

L'Alpe Predoria nel territorio comunale di Talamona

La motivazione

L’Alpe Pedroria è un magnifico alpeggio posto a 1.929 metri d’altitudine nelle Orobie Valtellinesi, parte del lascito testamentario di 200 ettari donato al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano dall’architetto Stefano Tirinzoni, figura di spicco della cultura alpina - questa la motivazione legata all'assegnazione del premio -. Qui generazioni di pastori hanno creato e mantenuto pascoli perfetti per l’allevamento e per la produzione di quel capolavoro caseario che porta il nome di Bitto. Tra i depositari di questo sapere vi è la famiglia Sassella che alleva le sue vacche e produce formaggio all’interno del bene FAI “Alpe Pedroria e Alpe Madrera”. Sui monti alla sinistra orografica dell’Adda che dominano Morbegno e il tratto occidentale della Valtellina, si sperimenta una sintesi concreta tra la volontà di recuperare e tutelare un luogo e la vita economica, sociale e famigliare che si svolge al suo interno. L’undicesima edizione del Premio Francesco Arrigoni va alla famiglia Sassella e al FAI - Fondo per l’Ambiente Italianoper l’accurato lavoro di recupero dell’alpeggio Alpe Pedroria e per aver creato, in quel luogo incantevole, una fertile contaminazione tra una sensibilità culturale innovativa e i saperi alpini tradizionali.

Momento conviviale

Presso Pentole Agnelli Cooking Lab di Lallio, località in provincia di Bergamo, alla cerimonia di consegna del Premio Francesco Arrigoni 2023 è seguita una cena di raccolta fondi a favore del Comitato affidata, come di consueto, a grandi firme della cucina italiana: quest’anno Ezio Gritti, già Stella Michelin all’Osteria di Via Solata (Bergamo), e Dario Soldo, chef del ristorante Cesira (Colere BG) e pastrychef di Pasticceria Morlacchi (Zanica BG).

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