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Chiuro, un riconoscimento internazionale per il Birrificio sociale Pintalpina allo European Beer Star

Il prestigioso premio nei giorni scorsi per la birra Sbrega. L'intervista al Mastro Birraio, Mattia Monetti

La birra Sbrega di Birrificio Pintalpina di Chiuro si è aggiudicata la medaglia d’argento allo European Beer Star di Norimberga, in Germania. Si è tenuta, infatti, l’11 novembre scorso, la premiazione dell’​European Beer Star Award, uno dei concorsi brassicoli più importanti a livello internazionale. L'​European Beer Star Award è un premio creato nel 2004 al fine di valorizzare la produzione brassicola internazionale. Il riconoscimento è aperto a piccoli e medi produttori di tutto il mondo. Il concorso quest’anno contava ​2.036 birre, provenienti da ben 42 paesi diversi di tutti i continenti​, che sono state giudicate da una giuria qualificata formata da ​72 esperti e severi degustatori.​ Come da regolamento le degustazioni sono fatte “alla cieca”. ​“Questo metodo rigoroso e trasparente è il motivo del successo del concorso, divenuto ormai tra i più prestigiosi del pianeta”​, sottolinea ​Stefan Stang​, Managing Director del Bavarian Private Brewers Association.

«Noi, del ​Birrificio Pintalpina, sulla scia del premio ottenuto a febbraio con la nostra ​Sbrega (seconda classificata nella categoria delle double/imperial IPA ad alta gradazione alcolica) al concorso nazionale Birra dell’anno a Rimini, tenutosi durante Beer Attraction, la più importante rassegna italiana del settore, abbiamo deciso di presentarla anche all’​European Beer Star quasi per gioco e, soprattutto, con una sana dose di umiltà. Nonostante il nostro orgoglio inaspettato per il successo ottenuto a livello nazionale, mai avremmo pensato di ribadire la performance ottenendo anche in questo caso la medaglia d’argento​ nella categoria delle ​Imperial IPA​» hanno commentato da Pintalpina.

Il 2020, anno caratterizzato dall’incertezza totale a livello globale, si è magicamente trasformato in una sana consacrazione per il Birrificio Pintalpina e in un autentico riconoscimento degli sforzi fatti da parte di tutti i ​ragazzi e i soci volontari che giornalmente vivono e “scaldano” il birrificio. «Senza dimenticarci la soddisfazione vera di tutti noi per il nostro talentuoso e speciale Mastro Birraio ​Mattia Monetti ​che negli anni ha dimostrato di saper evolvere in professionalità e innovazione, garantendo qualità e prestigio a tutte le nostre birre, su tutte la Sbrega» continuano da Chiuro.

«Un risultato sicuramente inaspettato, ma frutto di tanti sacrifici da parte di questo fantastico gruppo. Il valore del premio va sicuramente oltre il mero riconoscimento di settore, perché nasce da una realtà diversa rispetto a tutte le altre» ​racconta ​Simone Pancotti​, ​Presidente​ di Elianto, la Cooperativa Sociale che gestisce il Birrificio Pintalpina. «Siamo altrettanto consapevoli che gran parte del merito va a tutti i nostri fans e clienti, soprattutto, sul territorio valtellinese, dentro cui siamo profondamente radicati, ma non solo, che col loro sostegno ci hanno dato la forza di perseguire nel nostro ambizioso progetto sociale»​, continua Pancotti.

Elisa Mottarella​, ​pedagogista e formatrice​, nonché fondatrice di Pintalpina assiema a Simone Pancotti ed altre 8 persone, del birrificio, ci tiene a sottolineare che ​«il percorso educativo che contraddistingue la nostra attività quotidiana che va dall’imbottigliamento all’etichettatura e all'imballaggio, assume ancor più forza se conditi di soddisfazioni e riconoscimenti tanto importanti. Ogni bottiglia di Sbrega, ma anche di tutte le altre nostre birre, ovviamente, contiene un messaggio sociale e una storia di vita, perché la professionalità e l’impegno profuso quotidianamente dai nostri ragazzi è fonte di orgoglio e di ispirazione per tutti noi”», continua Mottarella.

Intervista al Mastro Birraio di Pintalpina Mattia Monetti

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Quanta Soddisfazione si prova per questo riconoscimento?
«Innanzitutto, è d’obbligo da parte mia condividere il premio con tutti coloro che lo hanno reso possibile, i ragazzi, il presidente e tutti i soci. Personalmente sono emozionato e ancora un po’ stordito. Per me che sono partito a produrre birra nella cucina di mamma, è una soddisfazione immensa aver ricevuto questo riconoscimento».

Come è nata la Sbrega?
«In un locale milanese nel 2013 ho provato casualmente una birra single hop mosaic che mi è piaciuta molto ed ho deciso di sperimentare questa varietà di luppolo in casa.
Erano le prime birre che facevo ed allora il mosaic era disponibile solo in confezioni da 1kg e il mio pensiero è stato quello di fare una birra mono luppolo che richiedesse tanto tanto luppolo, così non avrei dovuto buttare quello avanzato. La scelta è caduta su una double IPA con luppolo in ogni fase del processo di produzione. Ecco come è nata la sbrega, o meglio, una prima versione di quella che oggi è decisamente una birra più complessa e matura di quella originale».

Quindi si è poi evoluta negli anni?
«Certamente, la prima vera cotta di 500 lt. risale al 2015 già sotto il marchio di Pintalpina . Dopo le prime cotte ho rimosso il mosaic dal mash per utilizzarlo in fase di whirlpool e dry hopping per guadagnare aromi e profumi. Ma a causa dell’utilizzo di un solo luppolo la birra era ancora un po’ monocorda e chiusa dal punto di vista organolettico con un bouquet di profumi e aromi limitato».

E come risolvere il problema senza ampliare la scelta dei luppoli?
«In primis, qualche tempo dopo, ho sostituito il Mosaic in amaro con il Magnum ad inizio bollitura, poi ho cominciato a studiare ed approfondire il rilascio degli oli essenziali e dei "composti aromatici" contenuti nel Mosaic, nello specifico cosa succede a questi aromi quando sono rilasciati nel mosto in bollitura? E come cambiano in base al tempo di bollitura? Quando, quanto e come è meglio aggiungere il luppolo nelle diverse fasi di lavorazione per far risaltare una nota particolare? O ancora, come attenuarne un'altra? Una volta raggiunto un risultato soddisfacente dal punto di vista dei sapori e dei profumi la birra rimaneva leggermente ruvida e troppo torbida, è allora che ho cominciato a “giocare” con i sali minerali... Ma forse la sto facendo troppo lunga? Direi che posso fermarmi qui».

Arrivata prima conferma a birra dell'anno 2020...
«Nel cercare di migliorare e amplificare ulteriormente lo spettro di aromi e profumi, mantenendo sempre un alto livello di bevibilità della birra ho cambiato lievito passando da un ceppo neutro ad un ceppo più caratterizzante particolarmente indicato per birre estremamente luppolate. È qui che è arrivato il premio all’European Beer Star Award».

PINTALPINA, BIRRIFICIO ARTIGIANALE E SOCIALE

Identità Sociale
Siamo un birrificio artigianale e sociale che nasce, grazie al cofinanziamento di Fondazione Provaltellina e Cariplo, sotto forma di Cooperativa sociale composta e gestita da 9 soci, nel 2014 con lo scopo di impiegare e formare ragazzi con disabilità. Attraverso la formazione on the job e il lavoro, i giovani coinvolti hanno la possibilità di conquistare un ruolo attivo e riconoscibile dalla comunità, rinforzano la propria identità adulta e promuovono la realizzazione di se stessi.

Tutti gli utili ricavati dalla vendita della birra vengono reinvestiti nel potenziamento dell'attività sociale e formativa del birrificio. La sinergia tra chi opera in birrificio - tirocinanti, volontari, operatori - è il motore sociale che spinge Pintalpina verso nuove idee e opportunità di lavoro.

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