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Lunedì, 29 Aprile 2024
Parole e magia

Premio Bertacchi: ecco tutti i finalisti

In lizza per la conquista dei riconoscimenti nelle varie categorie anche molti valtellinesi: i loro nomi

Sono stati annunciati i finalisti dell'edizione 2023, nelle varie categorie, del premio letterario "Giovanni Bertacchi". Ecco tutti i loro nomi, tra cui anche quelli di alcuni scrittori valtellinesi e valchiavennaschi. La cerimonia di premiazione si terrà il 14 ottobre al Teatro Sociale di Sondrio.

Under 18

  • "Diamante" di Samuele Esposito (Napoli)
  • "Senza Amore" di Silvia Attianese (Foggia)
  • "In una strada di provincia" di Nino Mori (Bergamo)
  • "Ritorno" di Andrea Salvatore Migliore (Torino)
  • "Canto ciò che è di tempesta" di Noemi Martino (Perugia)
  • "Nostalgia" di Sara Lubrano di Scassacanciello (Pompei)
  • "Donne libere" di Claudia Mele (Caltanisetta)
  • "Accettarsi" di Katia Saccomanno (Milano) Istituto Magistrale Statale "Gaetana Agnesi"

Tema religioso

Finaliste in ordine estratto a sorte:

  • "La notizia" di Massimo Parolini (Castelfranco Veneto TV)
  • "Preghiera per chi più non spera" di Benedetta Carrara (Sondrio)
  • "Il mistero dell’eternità" di Vito Viglioglia (Melfi PZ) 
  • "Dammi Signore" di Gianluca Zuccheri (Venezia)
  • "La storia di un predestinato" di Marian Ciprian Zisu (Romania)
  • "Carità" di Angelo Di Salvatore (Ortona CH)
  • "Madre del cielo" di Celestina Fanoni (Sondrio)

Tema paesaggi dell'abbandono

La Giuria del rinomato Premio Bertacchi, in collaborazione con l'associazione Italia Nostra, paladina instancabile del patrimonio artistico, ambientale e paesaggistico italiano,ha selezionato le poesie finaliste della categoria "I Paesaggi dell'Abbandono" per il Concorso Bertacchi 2023

Quest'anno, siamo rimasti profondamente colpiti dalla qualità e dalla profondità delle centinaia di poesie ispirate ai luoghi dimenticati e alla loro struggente bellezza. La selezione delle opere più significative e suggestive è stata una sfida appassionante, ma alla fine sono emersi elaborati di eccezionale valore letterario.

Ecco le poesie finaliste che catturano l'anima dei paesaggi dell'abbandono:

  • "Immane silenzio" di Gioacchino Di Bella (Salemi - TP)
  • "La montagna" di Maria Lucia Magari (Cardedu - NU)
  • "Il canto delle Terre" di Maria Rosaria De Fazio (Napoli)
  • "Tornerò mai a perdermi?" di Filippo Dorbolò (Pordenone) 
  • "Chi resta tra i sassi" di Teresa Cattaneo (Bellano - LC)

Tema la libertà

Quest'anno, il tema trae spunto da una riflessione sulla condizione dell'uomo. L'uomo, nasce libero. Questo è un assioma alla base di ogni società democratica. In verità questa condizione non sempre è così scontata nelle società civili. Secondo Rousseau l'uomo nasce libero ma, dappertutto, sembra sempre vivere in catene. Voltaire, al contrario, sostiene che un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo. Allora, la vera domanda da porci è: cosa significa, realmente, essere liberi?

Le poesie  selezionate riflettono la complessità e la bellezza della libertà, esplorando il concetto di catene invisibili che talvolta intrappolano l'anima umana o il desiderio inarrestabile di emancipazione e la continua lotta per preservare il proprio senso di libertà.

Ecco le poesie finaliste che più profondamente riflettono ciò che significa libertà:

  • "Dire di vivere" di Gianluca Mantoani (Torino)
  • "Libertà a Renato Guttuso" di Marcello Comitini (Catania)
  • "Muore la libertà" di Maria Assunta Oddi (Trasacco - AQ)
  • "La libertà" di Michele Bruno (Altamura - BA)
  • "Stella" di Diana Gabriela Minculescu (Cernusco sul Naviglio - MI)
  • "Noi chi siamo" di Beatrice Mihaela Vieru (Romania)
  • "Al di là" di Michele Sanseviero (Caracas)
  • "Canti" di Maria La Bianca (Palermo)
  • "Richiamo della libertà" di Lucia Mescia (Ardenno - SO)
  • "L’eterna luce della libertà" di Vittorio Di Ruocco (Pontecagnano - SA)
  • "Quell’indaco Mare" di Gabriel Tagliabue (Desio - MB)
  • "Libertà" di Alberto Pedrazzini (Luzzara - RE)
  • "La libertà" di Alessandra Girgenti (Catania)

Tema scie di buone memorie

Questa categoria speciale è ispirata da una poesia del Cantore delle Alpi Giovanni Bertacchi, in cui si esprime il desiderio di lasciare una traccia indelebile di buoni ricordi nel nostro cammino di vita.

Immaginate il profumo dolce e persistente del fieno che, quando viene trasportato dal carro, lascia un'impronta olfattiva nella silvestre via. Proprio come quel fieno, ciascuno di noi può lasciare una scia di buone memorie nel percorso che intraprendiamo nella nostra esistenza.

Le poesie finaliste di questa categoria ci guidano in un viaggio alla scoperta delle buone memorie che accompagnano ogni nostro passo. Esprimono l'importanza di affrontare la vita con il coraggio di perseguire grandi obiettivi e, allo stesso tempo, nutrendo una profonda attenzione verso gli altri e verso l'eredità che lasceremo dietro di noi.

Il Premio Bertacchi celebra l'essenza delle buone memorie e l'arte di trasmettere emozioni profonde attraverso le parole. Durante l'evento di premiazione, che si terrà il prossimo mese, avremo il privilegio di ascoltare i versi dei finalisti vibrare nell'aria, raccontando storie di speranza, generosità e amore.

La giuria del Premio ha selezionato, come finaliste di questa categoria, le seguenti poesie:

  • "Il Carro" di Flavio Tamiro (Calco - LC)
  • "Gli andossi della Valle Spluga" di Domenico Livoti (Prata Camportaccio - SO)
  • "Oltre la memoria" di Annateresa Bucciante (Parma)
  • "Se parliamo d’amore" di Cesare Cuscianna (Caserta)
  • "Vi lascio una coperta" di Maria Rosa Meschini (Piombino -  LI)
  • "A un Padre" di Stefania Vitelli (Terni)
  • "Sentieri della memoria" di Filippo in arte Mirko D'Aiello in arte Marasco (Napoli)
  • Il vento della Valle - Teglio" di Emanuele Ratti (Lambrugo- CO)
  • "Ripartire" di Alberto Gaetano Castrini (Brescia)
  • "Fiori bianchi nascono dalle Bardane" di Doina Maria Constantin (Piazzola sul Brenta - PD)

Tema libero

La giuria ha apprezzato l'originalità, l'arte e l'ispirazione di queste opere che si distinguono per la loro creatività ed espressività poetica, offrendo una visione unica del mondo attraverso le parole. Senza ulteriori indugi, ecco le poesie che hanno brillato tra centinaia di partecipanti:

  • "Il cielo sta per smettere" di Roberto Casati (Vigevano - PV)
  • "La vera sfida del poeta" di Antonella Alemanni (Talamona - SO)
  • "Da un mondo che non conosco" di Massimo Malgesini (Andalo Valtellino - SO)
  • "Tristezza" di Francesca Rivolta (Israele)
  • "Il marinaio del Talani" di Leonardo Nannini (San Vincenzo - LI)
  • "Rimani dove sei" di Giuseppe Terragnoli (Verona)
  • "Omaggio d'era" di Giulia Benedetti (Calusco d'Adda - BG)
  • "Ecco ci risiamo, Guerra!" di Gianluigi Redaelli (Balestrate - PA)
  • "La tua bocca di rosa" di Ciro Esposito (Portici - NA)
  • "Fremono le dita" di Gaspare Maniscalco (Roma)
  • "Pace" di Davide Bordoni" (Bergamo)
  • "Primavera di Pace" di Cinzia Manetti (Poggibonsi - SI)
  • "Ti lascio andare" di Valentina Marzari" (Vicenza)
  • "Pratoline" di Gabriele Merlo (Chiavenna - SO)
  • "Esser atomo attonito" di Francesco De Meo (Morbegno - SO)
  • "L'angelo di pezza" di Stefano Gresta (Senigallia - AN)
  • "Binari" di Giusy Gosparini (Ardenno - SO)

Tema lingue locali d'Italia

In un mondo sempre più globalizzato, l'obiettivo è quello di preservare e valorizzare le lingue che, grazie al loro calore e al loro fascino unici, ci accompagnano quotidianamente nelle nostre case.

I finalisti di quest'anno sono veri e propri tesori linguistici, che hanno saputo cogliere l'essenza della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Le loro poesie rappresentano un viaggio nelle radici dei nostri antenati, raccontando storie di amore, speranza, gioia e nostalgia, dipinte con parole che si intrecciano come fili di seta.

Tra le lingue locali che hanno affascinato la giuria, troviamo poesie in dialetto toscano, napoletano, sardo, veneto, piemontese, siciliano e molte altre ancora. Questi versi evocano immagini di paesaggi familiari, canti di nonne al tramonto e odori di cibi cucinati con amore. Sono espressioni intime e autentiche di una tradizione che va preservata e tramandata alle future generazioni.

Il Premio Bertacchi riconosce il valore delle lingue locali come strumento di identità culturale e di arricchimento personale. Oggi, più che mai, dobbiamo abbracciare il potere delle parole che ci uniscono e ci fanno sentire parte di una comunità più ampia.

Le poesie selezionate dalla Giuria sono: 

  • "1090" di Giovanni Zeverino (Santeramo in colle - BA)
  • "Ancora n'altra guera" di Luciano Gentiletti (Roma)
  • "Matteo, vint'an" di Giuseppe Rainolter (Bormio - SO)
  • "La crisi" di Lorenzo Andreoletti (Chiavenna - SO)
  • "Il sapore dei ricordi" di Andreina Trusgnach (San Leonardo - UD)
  • "La luna" di Davide Rastelli (Sondrio)
  • "Sò per i munt "di Franco Poli (Cologno Monzese -MI)
  • "Me ricordo che" di Adelino Mattarello (Chieri - TO)

Categoria racconto

Gli autori sono stati selezionati tra centinaia di partecipanti e avranno l'opportunità di essere premiati durante una cerimonia speciale che si terrà il 14 ottobre presso il Teatro Sociale di Sondrio, Sala Pedretti.

I finalisti di questa categoria sono:

  • "La Medea di Euripide" di Anna Maria Longo (Alessandria)
  • "Fuggire via" di Tiziano Maria Malfatto (Paderno Dugnano - MI)
  • "A modo mio" di Alessandra Melloni (Torino)
  • "Storia di Mahsa" di Maria Angela Della Morte (Campodolcino - SO)
  • "Il pranzo di natale" di Wilma Avanzato (Chivasso - TO)
  • "La vacanza" di Federico Noventa (Padova)

Volumi editi

Questa categoria è la più recente nell'ambito del nostro concorso e la giuria ha svolto un'attenta selezione tra i vari testi presentati. 

I volumi editi sono suddivisi in due sottocategorie: poesia e narrativa. La premiazione dei volumi editi poesia avverrà il 14 ottobre 2023 presso la Sala Pedretti del Teatro Sociale di Sondrio, mentre la presentazione dei volumi di narrativa si terrà il 15 ottobre a Castel Masegra. Alcune poesie contenute nelle raccolte dei volumi editi sono state selezionate dalla Giuria per un evento speciale che sarà rivelato successivamente.

Ecco i nomi dei finalisti: 

VOLUMI POESIA:

  • "Arcobaleno" di Alicja Kuberska (Polonia)
  • "Reliquiario Carnale" di Giancarmine Fiume (Rovellasca - CO)
  • "I suoni dell'anima" di Silvana Puschietta (Cesano Maderno - MB)
  • "Legami" di Stefano Catena (Roma)
  • "Lezione di meraviglia" di Daniele Ricci (Fano - PU)

VOLUMI NARRATIVA:

  • "Cristalli di Memoria" di Antonio Ballerini (Manciano - GR)
  • "Alterne derive di là dall'orizzonte" di Duilio Carpitella (Roma)
  • "Ingratitudini" di Gabriella Rovagnati (Milano)
  • "La prima notte di quiete" di Giuseppe Raineri (Bergamo)
  • "La musica siamo noi" di Mariarita Di Pasquale (Bolzano)
  • "I miei complimenti" di Salvatore D'Amuri (Roma)
  • "Silvio Novembre, il coraggio oltre il dovere" di Giandomenico Belliotti (Roma)
  • "Diario di una donna in carriera" di Enrico Casartelli (Mariano Comense - CO)
  • "Per sempre" di Roberto Locatelli (Calusco d'Adda - BG)
  • "1646" di Giovanni Peretti (Bormio - SO)
  • "Go Deo. Per sempre" di Massimo Simonini (Roma)
  • "Le sette porte" di Giovanni Boschetti (Montichiari - BS)
  • "Rossa è la sera dell'avvenire" di Roberto Robert (Bergamo)
  • "Direzione sud-est" di Serena Bilanceri (Santa Croce sull'Arno -PI)
  • "Hope" di Mirko Gloriani (Fiumicino - RM)
  • "Le favole" di Giuliano Cappuzzo (Firenze)

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