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Covid e profughi ucraini, forze dell'ordine al lavoro con Ats e provveditore

Il tavolo di coordinamento presieduto dal prefetto Bolognesi

Lungo la giornata di mercoledì 23 marzo si svolta, presso la prefettura di Sondrio, la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia. All'ordine del giorno "l’andamento dei controlli sul rispetto delle norme di prevenzione del contagio dal virus covid-19 ed il monitoraggio della situazione della presenza dei profughi ucraini nella provincia di Sondrio".

Alla riunione, presieduta dal prefetto Roberto Bolognesi, hanno partecipato in presenza il questore Angelo Giuseppe Re, il comandante provinciale dei Carabinieri Marco Piras, il comandante provinciale della guardia di finanza Giuseppe Cavallaro, mentre in videoconferenza Enza Giompapa, direttore del servizio igiene e sanità pubblica, salute pubblica, salute-ambiente e direttore ad interim del servizio di medicina preventiva dell’ATS della Montagna e Fabio Molinari, dirigente dell’ufficio scolastico territoriale. 

"La riunione ha permesso di rimodulare l’organizzazione relativa ai controlli concernenti il rispetto delle prescrizioni attualmente in vigore per contenere ulteriormente la diffusione del virus covid-19, al fine di ottimizzare l’efficacia delle attività da svolgere. Nel contempo si rivolge l’invito alla cittadinanza al rispetto della regolamentazione in atto e delle misure che entreranno in vigore prossimamente".

Al centro del confronto gli arrivi, sempre più frequenti, di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. Verificata, innanzitutto, la rete di comunicazione tra forze di polizia e ATS della Montagna, al fine di garantire gli interventi di profilassi del caso.

"Anche relativamente all’inserimento scolastico dei minori non si rilevano criticità eccessive, tenuto conto del contesto e della rapidità dello stesso. Sono stati anche approfonditi gli aspetti procedurali previsti ai fini dello svolgimento delle attività lavorative da parte dei profughi in argomento. La situazione continuerà ad essere monitorata secondo l’andamento del fenomeno" si legge in una nota prefettizia.

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