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Stefano Nera Cavaliere della Repubblica nel segno di papà Pietro

L'imprenditore valtellinese: "Un onore, sono commosso, se papà fosse qui sarebbe orgoglioso"

Mattinata ricca di emozioni per Stefano Nera, oggi alla sede della Prefettura a palazzo Muzio: l'imprenditore valtellinese, infatti, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Nera, alla guida della casa vinicola Pietro Nera insieme ai fratelli, ha ricevuto questo importante riconoscimento dalle mani del Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e del sindaco di Chiuro Tiziano Maffezzini.

La commozione

"Sono commosso, per me è un onore, una cosa inaspettata e credo che se oggi papà fosse qui sarebbe orgoglioso. Credo comunque di essermi meritato questo riconoscimento per la dedizione e il lavoro di ogni giorno. Crediamo nel territorio e facciamo tutto il possibile: in questo senso crediamo di essere sulla buona strada".

Stefano Nera, come detto, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica, proprio come era accaduto al padre, Pietro Nera, alcuni anni fa: per quest'ultimo, tra l'altro, si era trattato solo della prima onorificenza, visto che a seguire lo stesso Pietro Nera era stato insignito dei titoli di Commendatore e Gran Ufficiale.

Le prospettive

Dopo il riconoscimento, Stefano Nera, i suoi familiari e tutti i loro collaboratori si ritufferanno sul lavoro, visto che alle porte c'è un periodo davvero molto intenso con l'accoglienza dei flussi turistici estivi e la vendemmia.

"In questo periodo - ha confermato Nera - cominciano di nuovo ad arrivare turisti in azienda per le degustazioni. Sono un pò cauti, preferiscono stare fuori, ma si tratta comunque di un buon segno. Speriamo sia l'avvio di una ripresa che non si fermi più. Noi lavoriamo molto con la ristorazione e il turismo e ovviamente la pandemia ci ha pesantemente condizionati".

"Per quanto riguarda la vendemmia - ha concluso l'imprenditore valtellinese - questo è uno dei momenti più delicati, quello della fioritura, specie per il Nebbiolo. Le prospettive comunque sono buone, la quantità di prodotto nella norma, poi non si può mai dire. Negli ultimi anni, con i cambiamenti climatici, tutto diventa sempre più difficile. Quasi tutti gli anni arriva la grandine e quando succede sei lì inerme senza poter fare nulla".

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