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L'iniziativa / Buglio in Monte

Una culla di cartone per scappare dalla guerra con i neonati

La Ghelfi Ondulati di Buglio in Monte protagonista nel progetto solidale pensato dall'azienda emiliana Woodly per aiutare le madri in fuga dalle bombe

Una culla di cartone, leggera ed auto montante, pensata per permettere alle mamme in fuga dalla guerra in Ucraina di poter viaggiare con il loro neonato al seguito nella massima comodità possibile (sempre che così si possa dire). A realizzarla la ditta valtellinese Ghelfi ondulati di Buglio in Monte su input dell'azienda Woodly di Parma, solitamente impegnata a disegnare e produrre culle e lettini montessoriani in legno.

Una collaborazione fruttuosa, capace di unire il Design alla solidarietà, che vede anche il coinvolgimento di MUNUS, la fondazione di Comunità di Parma. "Quello che sta succedendo in Ucraina ci ha colpito profondamente, e anche se siamo una piccolissima azienda, abbiamo deciso i usare le nostre capacità per sviluppare qualcosa che potesse essere 'aiuto alle migliaia di mamme e neonati in fuga dal loro paese con tutte le problematiche conseguenti" hanno commentato dall'Emilia. Grande la soddisfazione per la Ghelfi ondulati, "orgogliosa di collaborare con Woodly per la realizzazione di un oggetto semplice e funzionale che può essere un valido aiuto per migliaia di mamme e neonati in fuga dall’Ucraina".

L'idea

L'idea di creare una culla leggera e trasportabile prende spunto dalle immagine giunte dall'Ucraina dopo i primi giorni di conflitto. "Casualmente abbiamo visto una culla tradizionale Ucraina, in vimini, sospesa con delle corde, e a parte il vantaggio di dondolare, permette anche di tenere la culla sollevata dal pavimento. Abbiamo subito deciso di dotare la nostra culla di questa opzione. I nastri sono giuntati con delle semplici fibbie di plastica a sgancio rapido. In questo modo se si ha la possibilità si puo appendere la culla, in alternativa accorciando i nastri si può usare come maniglione per un trasporto piu agevole" spiegano dalla Woodly.

Il trasportino, costruito in cartone rinforzato plastificato (70x43xh27 le sue misure), sfruttando il concetto delle scatole auto-montanti, tipiche della produzione Ghelfi, non necessita di incollaggi o altro. Completano la culla un materassino ed una serie di articoli utili per la gestione del bambino. La culla, piegata, è inserita in una semplice scatola di cartone insieme alle sue maniglie.

Dopo i primi prototipi le culle sono pronte per esser assemblate e distribuite.  Grazie all’aiuto di SEIRS Croce Gialla di Parma saranno costruite e inviate in Ucraina. È possibile, infine, sostenere con una donazione il progetto solidale di Woody cliccando qui.

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