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Coronavirus, scende il numero di ricoverati in provincia. Altri sei decessi

I malati sono ricoverati per la quasi totalità al Morelli di Sondalo, mentre a Chiavenna, dove la situazione di emergenza è rientrata, ne rimangono pochissimi

Il totale dei malati covid-19 ricoverati nelle strutture ospedaliere della provincia di Sondrio ad oggi, venerdì 11 dicembre, è sceso a 163, 12 in meno rispetto a due giorni fa, purtroppo anche per effetto dei nuovi decessi che si sono registrati. I morti sono sei, due donne e quattro uomini, dei quali tre nati negli anni Venti, uno negli anni Trenta, uno negli anni Quaranta e uno negli anni Cinquanta.

La situazione continua quindi ad essere difficile e i ricoveri si susseguono, da qui il monito del direttore generale Tommaso Saporito: «Non si può abbassare la guardia, a maggior ragione adesso - spiega -: da domenica gli spostamenti aumenteranno perciò è necessario che i comportamenti consigliati vengano adottati in maniera ancora più rigida. Mantenersi alla distanza di sicurezza, indossare correttamente la mascherina a copertura di bocca e naso e igienizzarsi o lavarsi spesso le mani sono misure imprescindibili che consentono di proteggere noi stessi e gli altri, evitando la diffusione del coronavirus. Purtroppo vi sono persone positive che non sanno di esserlo perché completamente asintomatiche, quindi i contagi avvengono ed è fondamentale prestare la massima attenzione».

Pochi i ricoverati a Chiavenna, quasi tutti si trovano a Sondalo

I malati sono ricoverati per la quasi totalità al Morelli di Sondalo, mentre a Chiavenna, dove la situazione di emergenza è rientrata, ne rimangono pochissimi: da oggi il Pronto soccorso accoglie non soltanto gli utenti che si autopresentano ma anche le ambulanze che trasportano pazienti che necessitano di interventi di tipo medico internistico, non chirurgico.

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