Coronavirus in Bregaglia, 12 le persone positive al tampone
«Il picco massimo - spiegano dal centro sanitario Bregaglia - non è ancora stato raggiunto. Si raccomanda di nuovo a tutti i cittadini di rimanere a casa».
Il coronavirus ha colpito anche la vicina Val Bregaglia. Ad oggi, 14 aprile, sono 12 le persone risultate positive al tampone, 8 di queste sono guarite.
«Il picco massimo - spiegano dal centro sanitario Bregaglia - non è ancora stato raggiunto. Si raccomanda di nuovo a tutti i cittadini di rimanere a casa. Invitiamo inoltre tutti a limitare allo stretto necessario le uscite, evitare gli assembramenti e attenersi rigorosamente alle direttive diramate dagli organi superiori. È l’unica misura realmente efficace per rallentare la diffusione del virus».
Desideriamo precisare che il dato pubblicato sulle persone positive al test non rispecchia in alcun modo la realtà dei contagi sul territorio poiché solo i pazienti a rischio sono sottoposti al test.
«Il periodo di incubazione del virus può arrivare fino a 15 giorni. In questo lasso di tempo le persone contagiate diffondono facilmente il virus ad altrettanti soggetti sani se non si autoisolano, non si attengono alle raccomandazioni, non mantengono le distanze e non evitano gli assembramenti. Si può quindi affermare che ogni caso positivo censito possa ipoteticamente avere inconsciamente generato da 5 a 10 ulteriori contagi. In questo modo il virus si diffonde a macchia d’olio e sempre più rapidamente».
«Rinnoviamo perciò - concludono dal centro sanitario - l’appello indistintamente a tutte le persone ad evitare i contatti e rimanere a casa. Ognuno di noi, anche se sta bene, potrebbe essere un veicolo di diffusione».