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Nuova Sondrio calcio: le ragioni della crisi e come uscirne

I biancazzurri subiscono sempre gol in avvio e segnano con il contagocce. Carattere e crescita sotto il profilo del gioco fanno però ben sperare per il futuro, a cominciare dallo scontro diretto di domenica contro l'Arcadia Dolzago

Dopo la sconfitta, per molti versi immeritata, di domenica contro il Cinisello, la Nuova Sondrio calcio è ancora penultima nella classifica del girone B del campionato di Promozione con soli quattro punti in otto giornate e non vince dallo scorso 19 settembre (1-0 all'Olgiate Aurora).

Un rendimento sin qui deficitario causato da molti fattori, ma che, proprio la gara contro il Cinisello, ha dimostrato poter essere migliorato dai biancazzurri nelle prossime settimane.

Gol a freddo

La Nuova Sondrio calcio in otto partite di campionato ha subito in sei occasioni (sette considerando il match contro la Vibe Ronchese e la rete di Bourmila al 16' della ripresa) gol nei primi 15 minuti di gioco della prima o della seconda frazione. Vere e proprie partenze ad handicap che non aiutano una squadra in difficoltà e che avrebbe bisogno di acquisire certezze e fiducia con il trascorrere dei minuti.

Cosa che, invece, spesso (come ad esempio a Canzo contro l'Altabrianza Tavernerio) non accade e così la Nuova Sondrio calcio non solo non riesce a recuperare, ma finisce con l'incassare altre reti: 19 in otto partite, con una media di quasi 2,5 a partita rappresentano un passivo un pò troppo pesante.

Attacco sterile

Tutto questo anche perchè se, in fase difensiva, i biancazzurri, hanno sin qui concesso molto, di contro la produzione offensiva non è stata tra le migliori: solo otto sin qui i gol realizzati dalla Nuova Sondrio (media di uno a partita) di cui solo sei su azione e solo contro la Colicoderviese  in 90 minuti i biancazzurri sono riusciti ad andare a segno più di una volta. Si tratta solo di statistiche e numeri, ma il conto è presto fatto: andando subito sotto e non riuscendo a realizzare più di un gol a partita, diventa praticamente impossibile vincere la partita.

Nuova Sondrio calcio-2

Cambi e infortuni

Insieme causa e alibi per i risultati ottenuti sin qui dalla Nuova Sondrio calcio sono i tanti infortuni e assenze che hanno costretto a schierare sempre formazioni diverse e a non permettere ai biancazzurri, già squadra giovane e inesperta, di trovare il perfetto l'amalgama e i giusti automatismi in campo. Anche il cambio in panchina con le dimissioni di mister Luca Colombo, a cui è subentrato Elio Salinetti (che faceva comunque parte dello staff) non hanno aiutato in questo avvio di stagione condizionato pure da una preparazione estiva deficitaria a causa del caso di covid che ha colpito il gruppo biancazzurro nello scorso mese d'agosto.

Si può essere comunque ottimisti

Lo abbiamo detto, la sconfitta contro il Cinisello è stata immeritata e ha mostrato incoraggianti segnali di crescita sotto il profilo del gioco. I nuovi innesti (ultimo dei quali il centrocampista spagnolo Anas, in attesa di tesseramento) ora che il mercato è chiuso avranno tempo di lavorare, inserirsi nel gruppo e negli automatismi messi a punto da mister Salinetti e dare il loro contributo alla squadra per tradurre anche in punti in classifica il miglioramento vistosi domenica alla Castellina.

Un percorso nel quale saranno sicuramente importanti anche i recuperi dei vari infortunati (Speziale e Chilafi, ad esempio, rientrati contro il Cinisello, hanno in pratica saltato tutta la prima metà del girone d'andata) anch'essi mancanze importanti in più di un frangente.

Tutto questo senza dimenticare la vicinanza e la fiducia mostrata a mister e squadra da parte della società, con un prima fila il presidente Michele Rigamonti, e il supporto dei tifosi del Grupp Sasela che non manca mai e la cui spinta, come "dodicesimo uomo in campo" potrà risultare fondamentale, in casa, alla Castellina, ma anche in trasferta,

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