"La storia dei ghiacciai' un incontro per le scuole con Enrico Camanni
Nell’ambito dell'iniziativa “I ghiacciai raccontano”, promossa dalla Sezione Valtellinese del CAI e da VEL La Libreria del Viaggiatore, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio organizza un incontro con lo scrittore, giornalista e alpinista Enrico Camanni, per approfondire in chiave didattico-divulgativa la storia dei ghiacciai: “Comprendere il pianeta, l’azione dell'uomo e il cambiamento climatico, dalla Valtellina al mondo intero”.
Alla lezione, introdotta da Tiziano Maffezzini (Presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio) e moderata da Erik Viani (VEL La Libreria del Viaggiatore), parteciperanno inoltre Martina Gianoli, Alberto Mariani, Nicolò Rocca e Anna Sotta, giovani valtellinesi le cui tesi di laurea legate al territorio, ai ghiacciai e al cambiamento climatico sono state recentemente premiate o menzionate dal BIM – Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda. L’incontro, rivolto in particolare agli studenti delle classi superiori e ai docenti, potrà essere seguito in presenza (sala conferenze della Comunità Montana, previa prenotazione obbligatoria) o da remoto, al link https://meet.goto.com/cmsondrio.
Chi è Enrico Camanni
Per lungo tempo i paesaggi ghiacciati e le loro esplorazioni sono stati associati a gesti temerari e sfide eroiche, odissee polari, vertigini alpine o himalayane. Luoghi sofferti, quasi sempre. Sembrerebbe che tra l’uomo contemporaneo e il ghiaccio si frapponga una distanza colmabile solo con la fantasia o la temerarietà, come se la materia gelata incorpori i significati più distanti dalla civiltà, e dunque ci appartenga solo in opposizione al buon senso e al quieto vivere. Ma di recente l’immaginario è cambiato. Da quando gli scienziati ammoniscono l’umanità sulle conseguenze dell’incremento dell’effetto serra e la gente si angoscia per le conseguenze sempre più allarmanti del riscaldamento globale, il ghiaccio è diventato il simbolo della materia preziosa ed effimera. I ghiacciai non sono corpi morti, ma organismi in perenne trasformazione. I ghiacciai nascono, crescono, si trasformano, fondono e a volte muoiono. In una parola: vivono. Noi specie umana siamo gli unici naufraghi da salvare in questo affondamento epocale, perché la scomparsa dei ghiacciai è il segno del nostro fare e del nostro distruggere.