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Cronaca Tartano

Il piromane della Valtartano respinge le accuse

Giovanni Oteri si dichiara innocente ma resterà in carcere: il Gip ha negato i domiciliari

Si dichiara innocente Giovanni Oteri, il 60enne arrestato nel primo pomeriggio di venerdì 19 gennaio con l'accusa di essere il responsabile dei quattro incendi dolosi scoppiati, dall'inizio dell'anno, a Tartano e Talamona. Nelle scorse ore il giudice per le indagini preliminari, Antonio De Rosa, lo ha ascoltato durante l'interrogatorio di garanzia. È in quella che sede che Oteri, affiancato dall'avvocato che lo difende, il sondriese Maurizio Carrara, ha negato ogni suo coinvolgimento ed ha avanzato la richiesta di una misura cautelare meno restringente. Il Gip ha però negato gli arresti domiciliari. Troppi indizi portano all'uomo originario di Messina, residente a Campo Tartano dei primi anni del 2000, per accogliere la richiesta. 

Confermate così le parole del Procuratore della Repubblica, Piero Basilone, il quale il giorno dell'arresto aveva dichiarato: "Le indagini hanno fatto emergere un quadro gravemente indiziario a carico dell’indagato, che, unitamente alle pressanti esigenze cautelari di evitare che l’escalation di incendi delle ultime settimane potesse continuare ed esporre a pericolo gli abitanti della zona, ha giustificato la richiesta di applicazione della misura cautelare. Il Giudice per le indagini preliminari ha condiviso la prospettazione della Procura della Repubblica, sia sotto il profilo dei gravi indizi di colpevolezza, sia per quanto riguarda la pericolosità dell’indagato, che ha destato forte allarme e preoccupazione nella comunità di Tartano, e ha ritenuto che l’unica misura idonea a contenere le esigenze di evitare la reiterazione del reato fosse la custodia cautelare in carcere".

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