rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Questione da risolvere

Concessioni idroelettriche: "Siamo in guerra con la commissione Ue"

Il ministro Giancarlo Giorgetti: "Qui ci sono cose che devono essere messe a posto e le risorse possono essere impiegate per questo"

Sul tema sente la "sua giacchetta" tirata da più parti: i comitati e coordinamenti del grande idroelettrico che premono per l'indizione delle gare per trovare nuovi gestori; Uncem che, nei giorni scorsi ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione, qualunque essa sia non escludendo, dunque, un rinnovo delle concessioni attualmente in essere o appena scadute.

Tutto questo senza fare i conti con gli interessi dei produttori e con la normativa europea. Ed è proprio contro quest'ultima che oggi a Sondrio il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha rivolto il suo malcontento sulla questione delle concessioni idroelettriche: "Quello delle concessioni idroelettriche - ha sottolineato Giorgetti - è un tema non risolto e sul quale siamo in guerra con la commissione europea. Si trratta di una questione centrale per la competitività del territorio".

Proprio dalle risorse dell'idroelettrico che rimangono sul territorio può essere ottenuto quanto serve a risolvere una serie di criticità che minano la competitività delle imprese del territorio e che sono state puntualmente sottolineate dai rappresentanti delle associazioni di categoria e dagli imprenditori presenti oggi all'incontro tenutosi alla sede della Camera di Commercio di Sondrio: ferrovia, viabilità, sanità e connettività digitale.

"Questo è un territorio di montagna - così il ministro Giorgetti ha risposto alle puntualizzazioni dei presenti -, una zona isolata che è più difficile da raggiungere. C'è bisogno di strade, della ferrovia, dell'energia, visto che il cordone ombelicale che lega la Valtellina agli altri territori è una superstrada con gallerie che risalgono agli anni '80 e '90 per le quali serve manutenzione. L'energia è prodotta qui e poi è portata fuori, ma questo non serve a compensare al momento le criticità evidenziate. Se, invece, cominciando proprio dall'energia, le risorse rimangono qui, ci sono tante cose che devono essere messe a posto". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Concessioni idroelettriche: "Siamo in guerra con la commissione Ue"

SondrioToday è in caricamento