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Vandali strappano i manifesti "Stop gender": scatta la denuncia contro ignoti

I promotori delle affissioni: "Molto dispiaciuti per l'accaduto"

Proprio nella giornata in cui il consiglio comunale di Sondrio è chiamato a esprimersi sulla questione relativa ai manfiesti anti-gender affissi in città dall'assocazione Provita&Famiglia, proprio i promotori dell'iniziativa rendono noti alcuni atti di vandalismo compiuti ai danni dei loro manifesti.

In particolare, a Sondrio è stato reso completamente illeggibile un manifesto, in Viale Milano, mentre a Morbegno sono stati strappati tre manifesti, in Via Ambrosetti, in Viale Stelvio e in Via Merizzi. 

Il manifesto affisso da Provita e Famiglia

I manifesti, affissi a Sondrio, Morbegno e Colico, rappresentano un bambino imbronciato accanto ad un rossetto ed a un fiocco rosa e riportano il messaggio "“Stop gender nelle scuole” “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini”. 

Dopo quanto accaduto i promotori delle affissioni hanno deciso di presentare denuncia contro ignoti per danneggiamento aggravato ex art. 635 comma 2 cp (fatto commesso su cose destinate ad uso pubblico o esposte alla pubblica fede) e per distruzione e deterioramento di affissioni ex art. 664 comma 2 cp.  "Siamo molto dispiaciuti per l’accaduto - sottolineato i rappresentanti di Provita&Famiglia onlus -. Abbiamo regolarmente pagato i diritti di affissione. La nostra è una battaglia di civiltà per difendere la libertà educativa dei genitori e tutelare i nostri figli e i nipoti dai pericoli del gender nelle scuole".

Un altro dei manifesti strappati a Morbegno

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