Taglio di 15 posti letto alla casa di riposo di via Lusardi: quando saranno ripristinati?
Sempre più critica la situazione nelle Rsa del territorio: il Pd chiede rassicurazioni in un'interrogazione
Dopo il grido l'allarme delle organizzazioni sindacali, relativo alla soppressione di posti letto nelle case di riposo della provincia, sul tema, in maniera più "specifica" e in riferimento alla Rsa di via Lusardi a Sondrio interviene anche il Partito Democratico.
Anche nella struttura del capoluogo, infatti, a causa della carenza, ormai cronica, di operatori ASA, OSS e infermieri, è in corso la soppressione di 15 posti letto. Come fanno notare Michele Iannotti e i consiglieri del Pd a Palazzo Pretorio in un'interrogazione che verrà discussa il prossimo 23 febbraio in consiglio comunale, "le figure professionali attualmente mancanti sarebbero circa una ventina. Esiste un forte legame tra l’amministrazione comunale e la Casa di Riposo Città di Sondrio onlus in quanto tre dei cinque membri del consiglio di amministrazione vengono nominati dal sindaco di Sondrio. La soppressione dei 15 posti letto di via Lusardi ed il trasferimento riduce di circa un terzo la capacità della struttura di via Lusardi e vengono comunque a mancare dal computo totale. Vi è una lunga lista d’attesa per l’accesso alla casa di riposo, la perdita di questi posti aggrava ulteriormente la carenza cronica di posti a svantaggio dei cittadini che ne hanno necessità".
Una situazione non certo migliorata dal fatto che, evidenziato anch'esso nell'interrogazione, dal 2020 a oggi si siano licenziati più di 80 ASA/OSS e 20 infermieri dalla Fondazione Casa di Riposo di Sondrio.
L'interrogazione, dunque, si conclude chiedendo "al sindaco e alla giunta quali provvedimenti si stiano mettendo in atto per risolvere la grave situazione della Casa di Riposo di Sondrio e quando si prevede di ripristinare i posti mancanti".
