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Lunedì, 29 Aprile 2024
La due giorni olimpica

L'Alta Valle in festa per l'arrivo di Tina e Milo

Le mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026, nel loro tour delle sedi di gara, hanno fatto tappa prima a Livigno e poi a Bormio

Come da aspettative, oltre le aspettative: il lunedì olimpico di Livigno ha regalato emozioni e spunti di riflessione a tutta la comunità, per un paese che si avvicina con calore e trasporto al grande appuntamento a cinque cerchi, che dista ormai meno di due anni. Un arco di tempo estremamente limitato, per tutti gli addetti ai lavori, ma notevolmente più lungo per tutti i bambini delle scuole elementari e medie del territorio: i primi protagonisti di giornata, nel Piccolo Tibet.

È spettato a loro, infatti, all’interno delle sale del cinema cittadino, accogliere a Livigno le mascotte Tina e Milo, a loro volta accompagnati sul palco dal team Educational del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Un vero e proprio bagno di affetto, non soltanto per i due simpaticissimi ermellini, ma anche per Valentina Marchei, responsabile del Programma Ambassador, ex pattinatrice azzurra e profonda conoscitrice dell’universo olimpico, nonché splendida portavoce e divulgatrice dei valori dello sport. “Trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dell’attività sportiva in generale, è un aspetto fondamentale nel processo di avvicinamento ai Giochi - ha commentato - perché quello che si costruisce non è soltanto l’evento più importante del quadriennio, ma anche un’eredità culturale, di lunga durata, che possa migliorare la qualità della vita, dando risalto alle discipline che meglio rappresentano una comunità e la sua storia".

E sono state proprio le discipline “di Livigno” le grandi protagoniste della seconda parte del programma, con il coinvolgente show di snowboard e freestyle, reso particolarmente scenografico dall’imponente struttura realizzata nella zona dello snowfarm, e quindi ben visibile da ogni angolo del paese. Con Zoran Filicic al microfono, e con la partecipazione straordinaria dei freestyler azzurri, tra cui Flora Tabanelli, fresca campionessa olimpica giovanile e parte del Livigno Team, il numeroso pubblico accorso ha potuto godere di un vero e proprio spettacolo acrobatico, che si è concluso con un contest a squadre, deciso a suon di evoluzioni. Un format estremamente apprezzato dai presenti, che hanno partecipato attivamente alle votazioni per le squadre capitanate da Tina e Milo. Il dj set e la pizzoccherata hanno completato il programma.

“Si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto Livigno si senta davvero protagonista, in questo processo di avvicinamento. Vedere ragazzi livignaschi, alcuni anche giovanissimi, diventare parte integrante dello show insieme ai grandi campioni della squadra nazionale italiana, testimonia il profondo legame che esiste tra le discipline che ospiteremo nel 2026 e il tessuto cittadino, e l’intera comunità - queste le parole di Luca Moretti, presidente di APT Livigno -. Un rapporto di lunga data, e il modo giusto per costruire non soltanto dei Giochi indimenticabili, ma anche un lascito culturale per le prossime generazioni”.

A Bormio

Dopo quella di Livigno, accolti da una comunità unita e gioiosa, ieri Tina e Milo, le mascotte di Milano Cortina 2026 hanno fatto tappa anche a Bormio in una giornata di festa che ha avuto quali protagonisti gli alunni delle scuole dell'Alta Valle. Il primo incontro al Parco V Alpini, quindi l'accoglienza allo Ski Stadium per i due ermellini che hanno assistito alle esibizioni degli atleti degli sci club locali sulla pista Stelvio che sarà teatro delle gare olimpiche. Esattamente due anni dopo il passaggio della bandiera olimpica, un'altra celebrazione ha scandito la nuova tappa del percorso verso il 6 febbraio 2026. La sfilata per le vie del paese ha coinvolto centinaia di bambini e ragazzi con Tina, Milo e la mascotte di casa, la marmotta Taneda, in testa, fino all'entrata trionfale, scandita dagli applausi del pubblico. Allo Ski Stadium, è stata Valentina Marchei, ex campionessa di pattinaggio artistico, a presentare i due ermellini: Tina, diminutivo di Cortina, e Milo, da Milano, simboli delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi 2026. 

Il sindaco Silvia Cavazzi ha dato il benvenuto ufficiale alle mascotte. "Oggi è una meraviglia, uno spettacolo vedere così tanta gente e poter applaudire i nostri atleti, restituisce il senso di essere comunità - le parole del sindaco Cavazzi -. Al di là degli effetti scenici a Bormio prevale l'importanza del fattore umano: ringrazio tutte le persone, le associazioni, gli sci club che hanno collaborato. È un privilegio essere stati scelti dall'Italia quale sede di gare olimpiche: proprio qui sulla pista Stelvio, dove si svolgeranno le prove di sci alpino e di sci alpinismo, accogliamo le due mascotte simbolo delle Olimpiadi". 

Gli atleti di Sci Club Bormio e Sci Club Alta Valtellina hanno condensato in una prova unica a staffetta le gare olimpiche: Bormio ospiterà la prova regina dello sci alpino, alla stregua della finale dei cento metri dei Giochi estivi, la discesa libera maschile, e l'esordio olimpico dello sci alpinismo, una disciplina in cui gli atleti valtellinesi eccellono. L'esibizione ha coinvolto cinque squadre, ciascuna composta da cinque atleti, contrassegnate dai colori dei cinque cerchi olimpici. Gli sci alpinisti hanno affrontato la salita, con gli sci e senza, proprio come nella sprint prevista alle Olimpiadi, e giunti in cima hanno dato il cambio ai compagni che sono scesi lungo la pista dove erano state posizionate alcune porte. Soltanto un assaggio delle giornate di gara che attendono Bormio tra due anni. L'evento è proseguito con il rinfresco allestito dai Reparti di Bormio, con i volontari impeccabili nella preparazione e nel servizio nei loro costumi tipici.

Dopo la giornata di festa proseguono senza sosta le attività su più fronti in vista dell'appuntamento olimpico: dai preparativi per l'accoglienza, alle iniziative che coinvolgono le scuole e i tutti i residenti, fino alle opere pronte a partire la prossima primavera. Un impegno che coinvolge l'amministrazione comunale con Fondazione Bormio e Good Bormio, il Gruppo Operativo Olimpico, creato per divulgare i valori e i simboli olimpici, per creare aggregazione attorno a un evento storico, destinato a segnare il futuro della località.

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