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Economia della Montagna, nasce a Sondrio "Le Village by Crédit Agricole"

L'acceleratore per startup vedrà la luce entro la fine dell'anno. Ghisellini, dg Creval: "Insieme a stakeholder e istituzioni possiamo creare un ecosistema che faccia diventare la Valtellina più attrattiva ed innovativa"

Entro la fine del 2022 in provincia di Sondrio aprirà le porte "Le Village by Crèdit Agricole Valtellina", luogo di incubazione, formazione e crescita di startup. L'obiettivo è quello di dare vita, sulle fruttuose esperienze pregresse, ad un vero e proprio ecosistema dell’innovazione in cui tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai rappresentanti del tessuto economico locale, possano contribuire alla nascita di un progetto di "economia circolare della montagna”.

Nelle scorse settimane il management Creval - Crédit Agricole ed alcuni "portatori d'interesse" del territorio - la presidente della Camera di Commercio Loretta Credaro, gli imprenditori Fabrizio Capobianco, Mario Francesco Moro, Michele Rigamonti, Emanuele Piasini, l'accademico Stefano Sala, il segretario generale di Confartigianato Alberto Pasina ed il vicepresidente di Confidustria Emilio Mottolini - hanno fatto visita al francese "Le Village by CA des Savoie". Un viaggio per entrare in contatto con un'esperienza affine a quella in procinto di nascere a Sondrio, sia da un punto di vista di conformazione territoriale, sia di esperienza economica e produttiva.

“Seppur con alcune differenze, anche la Savoia è un territorio circondato da montagne che vive di turismo e di agroalimentare. In questi anni ha dimostrato come si può diventare eccellenti investendo da più parti. Ci sono dei punti di incontro con il territorio valtellinese che possono esser sfruttati per dare una direzione a quella che è l'economia della provincia di Sondrio che è solida e tradizionale ma, non per questo, non innovabile e migliorabile. I quattro anni che porteranno alle Olimpiadi devono essere un momento di crescita per il territorio. Abbiamo la possibilità di sfruttare l’opportunità, di lavorare assieme agli stakeholder e alle istituzioni, per creare un ecosistema che faccia diventare la Valtellina più attrattiva. Vogliamo che le montagne non siano solo un aspetto critico ma che diventino, semplicemente, una caratteristica come tante altre. Un’occasione per essere diversi da un punto di vista digitale e di innovazione” ha commentato Roberto Ghisellini, direttore generale Creval.

Nuove opportunità

"Le Village by CA Valtellina" sarà un polo dell'innovazione, forte dell'esperienza maturata dal 2014 dalla fitta rete della Banque Verte, oggi caratterizzata da 43 sedi con oltre 1270 startup e 685 aziende partner, per un volume di 1 miliardo di euro di fondi raccolti. A dirigere il percorso valtellinese, nella probabile sede di via Cesura (nell'ex palazzo Sip-Telecom) sarà una sondriese di cui non è stato ancora reso noto il nome. “Collaborare per innovare” è il sottotitolo del progetto, pensato per evidenziare l’importanza della collaborazione e dello sviluppo delle relazioni per la contaminazione positiva delle idee per un business di successo. Energie positive, utili per allontanare lo spettro del fallimentare progetto Politec, e per rilanciare la provincia di Sondrio come terra di business internazionale, come fortemente rimarcato dall'imprenditore digitale Fabrizio Capobianco, appena tornato a vivere in Valtellina dopo 22 anni in Silicon Valley.

Innovazione e qualità della vita, "la Valtellina è uno dei posti migliori al mondo": la convinzione di Capobianco

"Sono felice ed entusiasta come cittadino, prima ancora che da sindaco, di questo nuovo progetto. Queste sono le iniziative che servono ai nostri giovani, alla nostra società, perchè hanno una valenza strutturale profonda. Sono certo che il modello, già utilizzato con successo altrove, in Valtellina possa dare dei risultati veramente importanti. Vogliamo dare ai nostri giovani un'opportunità di scelta. I nostri ragazzi devono uscire dalla Valtellina, devono andare a studiare in Italia e all'estero ma poi devono avere anche la possibilità di tornare se lo vogliono. Non devono esser costretti per realizzarsi ad andare via, devono poter scegliere sapendo che sul loro territorio ci sono delle opportunità. Sondrio è al centro della macro-regione alpina, vicinissima alla Svizzera e all'area milanese: ha tutte le capacità per attrarre persone sia in ambito formativo sia per quanto riguarda il vivere ed il lavorare " ha aggiunto Marco Scaramellini, sindaco di Sondrio.

Similitudini con la Savoia

Partendo dall'esperienza della Savoia, il progetto del "villaggio valtellinese" sta prendendo forma. "Ogni 'Le Village' è diverso perchè c'è rispetto dei territorio e delle sue caratteristiche anche se ci possono essere dei punti d'incontro. La Savoia è la prima destinazione mondiale per gli sport invernali ed è molto focalizzata sul turismo e sull'evoluzione futura dell'economia di montagna condizionata, per esempio, dal sempre più scarso innevamento naturale. È stato creato un ecosistema aperto dove poter innovare in maniera collettiva. È per questo che sono molto importanti le aziende partner, le istituzioni e le università. Ne 'Le Village', pensato come un ambiente stimolante dove facilitare gli scambi, ci saranno accompagnamenti collettivi ed individuali, masterclass per preparare le startup a strutturarsi e a trovare investitori" ha aggiunto Giliane Coeurderoy, vice direttore generale di Creval - CA.

La sinergia con Milano

Concretamente quello sondriese (il quarto in Italia) si appoggerà, per molti servizi, a "Le Village" di Milano, "grazie alla naturale connessione geografica". Le tematiche su cui verranno investite maggiori energie e risorse saranno quelle agroalimentari e turistiche, fortemente legate alla filiera del legno, al ciclo dell'acqua, alle energie rinnovabili e, da ultime, alla qualità della vita e alla conversione biologica.

"Il nostro obiettivo è quello di aiutare alcune iniziative già sorte in Valtellina attraverso un attore strutturato che sappia fare massa critica ampliando gli orizzonti, estendendo la rete di connessioni e favorendo la cooperazione tra pubblico e privato. Ai nostri partner e alle startup offriremo formazione, sia di stampo tradizionale, rappresentata da corsi e da workshop, abbinata a momenti pratici, come il cosiddetto 'training on the job', sia di stampo più innovativo, come per esempio gli hacketon. Verranno anche offerti percorsi di scouting e momenti di confronto con i potenziali investitori, con quelli che vengono chiamati 'investor day'. Sarà possibile beneficiare degli importanti collegamenti che il nostro network internazionale offre" ha spiegato Umberto Colli, vice direttore generale vicario di Credito Valtellinese.

Forte l'attenzione del settore produttivo locale, rappresentato da Loretta Credaro, presidente della Camera di Commercio di Sondrio. “Sono molto soddisfatta perché questo progetto va nella direzione dei temi che, come Camera di Commercio, portiamo avanti: l'innovazione, le startup, la parità di genere. Questo incubatore potrà essere l’esempio di come si può fare in impresa e di come si può far nascere un’impresa in Valtellina. Dobbiamo far comprendere alle imprese locali le opportunità che ‘Le Village’ offre, per far sì che possano diventare partner dell’iniziativa ed essere agevolate da un punto di vista imprenditoriale” ha dichiarato la presidente dell'ente camerale.

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