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Bilancio e prospettive

I premiati dall'Ordine degli Ingegneri per i 40 e 50 anni di attività professionale

Nell'occasione si è tenuto anche un convegno incentrato sulle opere da realizzare in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Non solo pranzo degli auguri e festa per i 40 o 50 anni di laurea: quella di sabato 16 dicembre, per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Sondrio, è stata anche l’occasione per assistere a un convegno di sicuro interesse: si è parlato di Olimpiadi invernali 2026.

Il presidente Felice Mandelli ha brevemente illustrato gli eventi più importanti che hanno caratterizzato il 2023: il centenario del sistema ordinistico, la nuova legge sull’equo compenso. Ha anche dato evidenza alla notizia della nuova sede che, sempre unitamente all’Ordine degli Architetti, dal 2025 sarà presso la Camera di Commercio di Sondrio. È toccato poi al coordinatore della Commissione Giovani dell’Ordine provinciale, Alessandro Ruffoni, presentare i relatori che, alla sala riunioni dell’Hotel Posta di Sondrio, hanno tenuto la conferenza .

“Olimpiadi in Valtellina: quali opportunità per il territorio?” è stato il tema trattato dall’ingegnere Sergio Schena, membro del Cda della Fondazione Milano-Cortina e rappresentante della Provincia di Sondrio mentre l’ingegnere Aldo Colombo, vice segretario generale di Regione Lombardia, in collegamento video, ha fatto il punto sulle opere olimpiche infrastrutturali e sportive. Schena ha poi condensato in un dettagliato intervento tutto il senso delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina in cui la provincia di Sondrio avrà una parte importante: le gare di sci alpino si svolgeranno a Bormio, mentre Livigno avrà lo snowboard e il freestyle: un terzo delle medaglie saranno assegnate in Valtellina. La sfida è adesso quella di allestire un avvenimento totalmente sostenibile e tutto sommato low cost dalla incredibile portata mediatica che, inevitabilmente, porterà a un cambio del target turistico. Un obiettivo di importanza strategica, complesso ed impegnativo quindi, al quale deve partecipare tutto il territorio e per il quale è necessario l’apporto delle istituzioni.

Aldo Colombo, spiegando nel dettaglio i costi delle opere, ha illustrato l’ingente mole degli investimenti e lo stato di avanzamento dei lavori; sottolineando il fatto che il tutto che va visto nel contesto più generale del sistema Lombardia.

Nel corso del pranzo per i tradizionali auguri di buone feste, all’hotel ristorante Posta, il presidente come da consuetudine, ha anche consegnato i premi per i 40 anni e per i 50 anni dalla laurea. Il riconoscimento per i 40 anni dal conseguimento del titolo è andato a Stefano Maraffio e a Dario Martinelli. La targa per il mezzo secolo di attività professionale è invece stata consegnata a: Domenico Balatti, Luciano Besseghini, Ioanid Grigore e Franco Nogheredo.

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